Negli ultimi anni, il mondo dei veicoli elettrici ha assistito a un’evoluzione entusiasmante: il costo delle batterie agli ioni di litio, componente chiave per la propulsione delle auto elettriche, è in costante calo. Un recente studio condotto da BloombergNEF, basato su un’analisi di 343 dati relativi a prezzi di batterie per auto, bus e camion elettrici, ha rilevato un ribasso del 20% nel prezzo medio dei pacchi batteria nel 2024, il più significativo dal 2017. Questo decremento, che segue un aumento dei prezzi nel 2022 dovuto all’inflazione e al costo delle materie prime, era stato previsto dagli esperti di BNEF.
Attualmente, il costo medio di un pacco batteria si attesta a 115 dollari per kWh. Per fare un esempio concreto, una batteria da 75 kWh costerebbe circa 8.220 euro, mentre una da 50 kWh costerebbe circa 5.480 euro. Gli esperti concordano sul fatto che una volta raggiunto il valore di 100 dollari per kWh, i veicoli elettrici potranno competere a livello di prezzo con i loro omologhi a benzina. Se la tendenza attuale si mantiene, questa soglia potrebbe essere raggiunta già nel 2026, aprendo la strada a una diffusione su larga scala dei veicoli elettrici.
L’esempio della Cina dimostra la fattibilità di questa previsione. Nel mercato cinese, dove i prezzi delle batterie sono già inferiori alla soglia dei 100 dollari per kWh, i veicoli elettrici risultano in media più economici rispetto alle auto a benzina. Un’ulteriore spinta verso la riduzione dei costi proviene dall’adozione crescente di batterie LFP (litio-ferro-fosfato), una tecnologia più economica rispetto alle tradizionali batterie NMC (nichel-manganese-cobalto). Secondo BNEF, in Cina il prezzo delle batterie LFP a livello di pacco è già sceso a 75 dollari per kWh.
Tuttavia, l’ottimismo riguardo alla parità di prezzo tra EV e ICE è temperato da alcune incertezze. Le politiche governative giocano un ruolo cruciale nell’evoluzione del mercato dei veicoli elettrici.
Inoltre, la produzione di batterie è strettamente legata alla domanda di veicoli elettrici. Una eventuale flessione nelle vendite di EV potrebbe indurre i produttori a ridurre la produzione di batterie, creando un disequilibrio tra domanda e offerta.
Al momento, la Cina produce da sola abbastanza celle per soddisfare il 92% della domanda globale di 1,2 terawattora per veicoli elettrici e sistemi di accumulo stazionario nel 2024, creando una sovrabbondanza che spinge i prezzi verso il basso. Tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare se i produttori dovessero ridurre la produzione in risposta a un calo delle vendite di veicoli elettrici.
La capacità di bilanciare la crescita del mercato dei veicoli elettrici con la produzione di batterie sarà quindi fondamentale per raggiungere la parità di prezzo con i veicoli a benzina e garantire una transizione sostenibile verso la mobilità elettrica.
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