“Puoi averla in qualsiasi colore desideri, purché sia nero”. La frase, che accompagnava il lancio della Model T, è di Henry Ford, un rivoluzionario del mondo automotive. E di fronte alla rivoluzione attuale, la gran parte degli italiani vede nero il futuro dell’auto, ma anche un maggior numero di macchine in circolazione con la nuance più scura possibile.
Analizzando i dati UNRAE degli ultimi cinque anni, emerge infatti che anche nel 2024 il colore preferito dagli automobilisti di casa nostra resta il grigio, nelle sue varie tonalità, con il 34,6% delle nuove immatricolazioni. Il trend è però calante: nel 2020 le auto grigie erano il 36,3% del totale mercato, per salire al 38% nel 2022 e ridiscendere al 36,4% l’anno successivo. Il bianco ha mostrato in questo arco di tempo delle variazioni meno significative: si va, per esempio, dal 23,4% del 2021 al 23 del 2024.
La progressione del colore nero è stata invece continua: da 15,3% del 2020, al 20% dello scorso anno, passando per il 15,8% del 2021, il 17% del 2022 e il 19,3% del 2023. In pratica, una vettura su cinque di nuova immatricolazione viene scelta per l’effetto limousine, magari anche con i vetri oscurati. E questo nonostante d’estate l’abitacolo si scaldi più facilmente (provare per credere) e l’auto mostri in modo più evidente polvere e sporcizia.
Se guardiamo però al solo mercato dei privati, le cose assumono una sfumatura diversa: mentre le percentuali di grigio e bianco (dati 2024) non cambiano di molto, scende e non di poco quella delle vetture nere (al 17,8% dal 20%). Segno che sul totale delle immatricolazioni e in termini di scelta del colore impattano soprattutto le vetture aziendali.
Il quarto colore più amato dagli italiani è l’azzurro, rimasto stabile nel 2024 con l’11,8% complessivo (era 11,4% nel 202). Quanto al rosso, i gusti degli automobilisti privati sembrano essere sensibilmente cambiati: la tonalità convenzionalmente simbolo di sportività è infatti passata dall’8,4% delle preferenze nel 2020 al 4,8% dello scorso anno.
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