
Auto elettriche e ricariche. Un’annosa questione che si protrae da tempo e che rappresenterebbe il punto debole dei veicoli a batteria. Il condizionale è d’obbligo, perché in realtà la situazione nel nostro Paese è tra le migliori d’Europa. E attenzione, il riferimento non è soltanto alla presenza di colonnine, che ovviamente comprendono pure quelle a corrente alternata (più adatte ad un impiego prolungato notturno); ma ai sistemi di ricarica veloce (o Hpc se preferite) ovvero quegli stalli in corrente continua capaci di erogare potenze superiori ai 100 kW.
Bene, al di là dell’offerta di cui dispone Tesla (aperta anche al pubblico di altri marchi) ferma a meno di 800 stalli; in Italia ci sono ben 2350 punti di ricarica fast che coprono l’intera penisola. Una certezza per chi ha deciso di viaggiare solo in elettrico, anche con una certa frequenza e per distanze medio lunghe.
La casa dei Quattro anelli rientra ovviamente nella disponibilità della rete di cui sopra, essendo parte del consorzio Ionity e di quello eviwa (in collaborazione con Enel X Way). Senza contare che lungo il network di dealer Audi si sta realizzando una rete proprietaria (sempre ad alta velocità e aperta anche ad altri marchi).
Tutta una serie di conferme per chi pensava che con l’elettrico dovesse essere confinato ai confini urbani. E se i tempi di ricarica non sono equiparabili a quelli del pieno di una termica, una presenza così fitta di colonnine veloci assicura trasferimenti senza l’ansia di rimanere a piedi.
Ciò detto, quando si tratta dei modelli Audi Q4 e-tron e Audi Q8 e-tron, è disponibile la nuova funzione Plug&Charge, che non prevede la necessità di eseguire operazioni di pagamento via card oppure app per la carica da colonnina, essendo sufficiente l’innesto del cavo di ricarica. Certo non è una prima assoluta nel panorama delle vetture elettriche, ma indubbiamente rende ancora più semplice l’operazioni di carica.
Non sono necessarie particolari competenze tecniche, perché come si dice in questi casi, è la vettura a fare tutto il lavoro. E questo perché auto e stallo si sono “parlati” consentendo la connessione. L’autenticazione avviene mediante comunicazione crittografata al collegamento del cavo.
Al termine della ricarica basta sconnettere l’auto e ripartire. Plug&Charge è incluso in tutti i piani tariffari del servizio di ricarica Audi charging, a partire dall’opzione d’ingresso gratuita basic. Quindi i dati di pagamento sono memorizzati in vettura, ecco perché non servono app o card dedicate. In Italia al momento sono 980 gli stalli che dispongono di tale funzione.
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