
La pratica che segue è di attualità nel Regno Unito, ma questo non significa che il nostro Paese ne sia esente, sebbene non se ne parli quasi mai. Ma le compagnie assicurative si stanno trovando ad affrontare una nuova sfida: l’utilizzo di app di editing di foto per inscenare falsi incidenti automobilistici. Questa pratica fraudolenta, in aumento secondo gli esperti, sfrutta la facilità con cui è possibile manipolare le immagini digitali per creare prove ingannevoli.
Rimanendo al di là dello stretto della Manica, la compagnia assicurativa Allianz ha registrato un aumento del 300% degli incidenti in cui le app sono state utilizzate per distorcere immagini, video e documenti, tra il periodo 2021-22 e quello 2022-23. Affrontare questo problema è relativamente semplice, ma richiederebbe molto lavoro poiché gli assicuratori potrebbero necessitare di maggiori prove o l’accesso al veicolo presumibilmente danneggiato. Ciò però non conviene né ai clienti né agli assicuratori in termini di tempo e costi.
I truffatori sfruttano le funzionalità di editing avanzate di app come Photoshop o app dedicate per alterare fotografie di veicoli danneggiati, creando l’illusione di incidenti inesistenti. In alcuni casi, vengono addirittura aggiunte immagini di altri incidenti o di veicoli diversi per rendere la frode più convincente.
Tutto questo potrebbe portare ad un aumento dei premi per tutti gli assicurati e ad un ritardo nei risarcimenti. Infatti le indagini per smascherare le truffe richiedono tempo, allungando i tempi di attesa per i legittimi richiedenti di risarcimento. Senza contare i costi che le compagnie assicurative devono affrontare per implementare diverse strategie per contrastare questo fenomeno.
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