
Testo di Mattia Eccheli
Alpine A290. Sportiva, ma con non più di 220 Cv e al massimo 170 km/h di velocità. Elettrica, ma anche con il Driving Sound per regalare le emozioni di un motore a combustione. Entro fine anno arriva sul mercato la prima delle tre auto a zero emissioni del Dream Garage di Alpine, la A290, strettissima parente della Renault 5 e declinazione di serie della concept A290_β. Le altre due saranno un crossover GT di segmento C e la rivisitata A110.
Vittoriosa quattro volte alla 24h di Le Mans (un successo assoluto nel 1978 e tre nella classe LMP2 tra il 2016 e il 2019), la casa di Dieppe ha scelto la vigilia della 92° edizione della prova di Endurance più famosa al mondo per esibire la city car a zero emissioni. È una cinque posti a cinque porte con un diametro di volta di appena 10,2 metri e un bagagliaio di 326 litri. Ha proporzioni simili, ma maggiorate, rispetto alla R5: più lunga di 7 centimetri (3,99 metri), più larga di 5 (1,82) e più alta di 2 (1,52).
Ha un aspetto più dinamico e si distingue per i suoi fari Full LED contrassegnati dalla “X”: una firma luminosa riconoscibile anche a distanza. Per Philippe Krief, Ceo di Alpine, questa macchina “segna l’apertura ad un pubblico più vasto e riporta in auge una categoria finita nel dimenticatoio, quella delle hot hatch, molto apprezzate per il piacere di guida che procurano”.
Per garantire questo piacere, gli ingegneri hanno puntato su sospensioni specifiche e su un sistema multilink sull’asse posteriore. Un piacere anche più esteso grazie alla Alpine Telemetrics, una funzione ripresa dal gaming che consente non solo di accedere a dati più dettagliati, ma anche di selezionare sfide di vario di genere con la vettura, non necessariamente relative alla velocità o all’accelerazione (da 0 a 100 in 6,4”). Sarà possibile competere anche sui consumi e sull’efficienza.

Dal motorsport, Alpine ha invece mutuato il pulsante rosso Overtake piazzato sul volante multifunzione a tre razze e che vale le prestazioni massime, almeno per 10 secondi. Tra i comandi disponibili ci sono quello per la rigenerazione dell’energia su tre livelli (il quarto è la marcia normale) e quello per l’impostazione delle modalità di guida (Save, Normal, Sport, Perso). Il conducente dispone di due schermi: quello inserito nel cruscotto è da 10.25”, mentre quello per infotainment e navigazione è da 10.25” ed è intelligentemente girato verso chi sta al volante.
Come i colori (blu, nero, bianco e grigio), anche gli allestimenti sono quattro: l’entry level GT e la GT Premium da 180 Cv e la GT Performance e GTS da 220. Prima del lancio sarà offerta anche una serie limitata da 1.955 esemplari, la “Première Edition”. L’accumulatore che alimenta il motore è da 52 kWh per tutti i modelli ed è abbinato al caricabatteria bidirezionale a bordo da 11 kW (sia vehicle-to-load sia vehicle-to-grid), alla ricarica in corrente continua da 100 kW e alla pompa di calore.

L’autonomia ipotizzata (non è ancora stata omologata) è di 380 chilometri. La Alpine A290 si può rifornire in maniera rapida in mezz’ora tra il 15 e l’80% (150 km in un quarto d’ora). Circa i prezzi il costruttore non ha fornito un dato preciso, ma l’indicazione di massima è per un listino a partire da circa 40.000 euro.
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