Testo a cura di Andrea Nicoli
Presentata al New York International Auto Show alla fine di marzo, a giugno sarà disponibile nelle concessionarie il restyling per la quarta generazione della Hyundai Tucson. Il SUV coreano di medie dimensioni (lungo 4,5 metri) già protagonista nel mercato europeo, si aggiorna esternamente e internamente anche con nuove funzionalità di infotainment e tecnologia. Nella sua ampia gamma di motorizzazioni confermati i 1.6 diesel e benzina assieme ai brillanti propulsori ibridi con alcune novità nelle trasmissioni.
La grossa evoluzione si era avuta nel 2000, anno di presentazione della quarta serie, ora Tucson beneficia di piccoli aggiornamenti perlopiù concentrati nella griglia frontale e nelle luci diurne composte da 10 zone a LED. Nuova anche la forma dei paraurti con inedite piastre paramotore in materiale plastico con effetto satinato.
Tra i vari allestimenti trova sempre spazio le versioni N-Line con un taglio sportiveggiante dato dalla diversa conformazione della griglia radiatore, delle minigonne laterali con il cerchi dedicati da 19” contenuti dai passaruota in tinta con la carrozzeria e non neri come negli altri allestimenti. Ampliata la gamma colori con l’introduzione di un grigio Mineral Effect, verde Cypress, rosso Ultimate Metallic e blu Sailing Mineral.
Qui la mano è stata più marcata. La pancia ha uno sviluppo orizzontale più lineare, che ha permesso di ricavare un ampio vassoio portaoggetti aperto. Sopra spiccano due display affincati leggermente ricurvi, da 12”3 cadauno. Anche i comandi del doppio controllo automatico del clima hanno ora un nuovo display al centro della consolle, che integra manopole supplementari per i controlli di uso comune come il volume e la sintonizzazione della radio.
Gradevole anche il nuovo disegno del volante in pelle con razze più rastremate che lasciano maggiore visibilità alla strumentazione, pur continuando ad avere una serie di pratici comandi per la guida. Sui modelli premium con funzione Shift-by-Wire, il cambio è ora controllato da un selettore delle marce montato sul piantone che lascia più spazio nell’area della console centrale.
I passeggeri anteriori ora hanno accesso ai dati USB-C e alle porte di ricarica con capacità di ricarica migliorata da 27 watt. Anche i passeggeri posteriori ricevono nuove porte di ricarica USB-C standard. Hyundai è intervenuta anche sulla conformazione dei sedili e nella combinazione di tessuto e pelle con nuovi colori come il grigio Cypress Green. Anche per gli interni la versione N-Line regala un tocco di sportività dato dai sedili più avvolgenti con e impunture di colore rosso riprese anche sulla corona del volante. Invariata la generosa area di carico con un volume variabile da 550 a 1.800 litri.
L’accesso alla nuova Tucson e l’avviamento a pulsante senza dover impugnare fisicamente la chiave è di serie. È disponibile anche la chiave digitale “2 Premium”, un sistema che consente il bloccaggio, lo sbloccaggio e l’avvio del motore del veicolo attraverso la tecnologia Bluetooth dello smartphone. che semplifica anche la condivisione digitale delle chiavi temporanee con familiari e amici. Inoltre, la radio satellitare SiriusXM® è di serie con tutti i servizi Hyundai Bluelink+ 2, ora gratuiti.
Alla già ricca dotazione di sicurezza presente di serie si aggiunge il Forward Attention Warning (FAW), una telecamera a infrarossi montata sul piantone dello sterzo che monitora lo sguardo del conducente. Se si avverte un calo di attenzione, il sistema può anche aiutare a fermare il veicolo in sicurezza, attivando le luci di emergenza e il freno di stazionamento elettronico una volta fermato il veicolo.
Essendo solo un restyling Hyundai non ha portato particolari variazioni nella gamma motori. Confermati dunque i motori endotermici benzina 1.6 turbo con supporto a 48 volt da 150 cv e il parsimonioso diesel sempre 1.6 da 116 cv o elettrificato con la potenza che sale a 136.
Due gli ibridi a benzina l’HEV (full hybrid) da 230 cv, PHEV (plug-in) con una potenza che arriverà a circa 280 cv. Le motorizzazioni base mantengono la trazione anteriore e il cambio manuale a 6 marce, mentre le più potenti l’integrale permanente con cambio automatico a 6 rapporti. Tra le novità di questa serie anche le versioni ibride potrebbero disporre della sola trazione sulle ruote anteriori a beneficio dei costi e dei consumi.
L’apertura degli ordini sul nostro mercato è prevista a maggio e il mese successivo arriveranno i primi esemplari nelle concessionarie. Il listino al momento è ancora in fase di definizione, ma possiamo ricordare che la gamma odierna delle Tucson parte da 32.000 euro per la 1.6 48 volt a benzina in allestimento XTech, per arrivare a poco più di 50.000 per la PHEV 4WD nell’allestimento sportivo N Line+.
Partendo da questa base si può ipotizzare un leggero aggiornamento dell’ordine del 3-4%, tenendo conto anche una dotazione di serie più completa e, nel caso dei modelli plug-in, a un motore elettrico più potente che passa da 66,9 a 72,0 kW. Anche la stessa batteria agli ioni di litio è più grande e offre 13,8 kWh di potenza. La ricarica impiega meno di due ore per ricaricare la batteria del PHEV utilizzando il caricabatterie di bordo da 7,2 kW.
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