testo di Adriano Tosi
Mini (e il BMW Group che controlla il marchio inglese) non molla i motori endotermici. Non quello a benzina, ma nemmeno quello a gasolio ed entrambi sono infatti disponibili sulla nuova Countryman. Qualcosa di nient’affatto scontato, in piena transizione verso l’elettrico. A essere sparita, piuttosto, è la plug-in hybrid, sostituita alla grande dall’elettrica, di cui leggerete la prova il 6 marzo, sempre qui sul sito de L’Automobile.
Torniamo però alla JCW (che tra l’altro è anche il nome di un allestimento estetico della variante elettrica), che con il suo 2.0 turbo da 300 cv (e 400 Nm di coppia) e il 4×4, liquida lo 0-100 km/h in 5,4 secondi (e ferma la sua corsa a 250 km/h). Il tutto, con un’efficacia totale fra le curve, che assicura ritmi indiavolati. Ecco, trattandosi della più grande delle Mini, non avrebbe senso pretendere il tanto famoso “go-kart feeling”. In sostanza, con questa auto si tiene testa a sportive ben più potenti e costose, ma quella reattività che ha reso famosa la Mini hatchback, qui, è sicuramente “smorzata”.
Si è preferito dunque rimanere sul lato della sicurezza: è vero, c’è sempre l’esp a tenere a bada ogni eventuale reazione “pericolosa”, ma la percezione del retrotreno che allarga la traiettoria potrebbe allarmare molti. Ecco perché, qui, è stata smorzata parecchio. Il comfort? Ovviamente, se si vuole una Countryman morbida, è meglio optare per versioni meno sportive; detto ciò, anche la JCW non è eccessivamente rigida.
A proposito di sicurezza, è disponibile come optional la guida parzialmente automatizzata di livello 2 nel pacchetto Driving Assistant Professional. L’assistente è in grado di rilevare gli spazi vuoti nel traffico, necessari per cambiare corsia in direzione di un’uscita, e porta la Countyrman alla velocità ottimale per il cambio di corsia assistito. Per la prima volta su questo modello, il guidatore può staccare le mani dal volante su percorsi di tipo autostradale fino a una velocità di 60 km/h, purché continui a tenere d’occhio il traffico e sia pronto a intervenire in qualsiasi momento.
Avete letto poco più su che questa è la Mini per le famiglie: la Countryman assolve il compito con un’abitabilità davvero generosa. Quattro persone alte 190 cm viaggiano infatti comodamente, grazie a uno spazio davvero sorprendente per testa e ginocchia. Più che buona, anche se non eccezionale, la capacità del bagagliaio: 460 litri. Per fortuna, però, la fila posteriore di sedili può scorrere di 13 cm, a tutto vantaggio della flessibilità di utilizzo.
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