Testo di Mattia Eccheli
In attesa dell’affermazione definitiva delle elettriche, soprattutto in Europa le case automobilistiche puntano sulle elettrificate spinte, ossia le plug-in hybrid. Audi, che da anni insegue i rivali premium tedeschi, ha rivisitato la propria offerta e-hybrid proponendo sistemi aggiornati su alcuni modelli chiave: la Q3 (best seller in Italia), la Q5 (il modello con i Quattro Anelli più venduto al mondo) e la A6, anche nella variante Avant, una station wagon ad “alte prestazioni”. Con l’abbonamento Audi, il rifornimento di energia ad alta velocità costa 0,53 euro/kWh con un canone mensile di 17,99 euro.
Pur condividendo tecnologie simili, le due auto sviluppate sulla Premium Platform Combustion, ossia la A6 (499 cm la Avant) e la Q5 (472 cm), adottano soluzioni differenti rispetto alla più compatta Q3 (453 cm), accreditata di risultati best in class: autonomia elettrica fino a 119 km e ricarica fino a 50 kW (dal 10 all’80% in meno di mezz’ora).
Il sistema e-hybrid della Q3 si basa sul nuovo quattro cilindri in linea TFSI evo2 da 1.5 litri a ciclo Miller (in precedenza era un 1.4). Il motore termico eroga 130 cv e 250 Nm, abbinato a un’unità elettrica sincrona a magneti permanenti da 116 cv, per una potenza di sistema di 272 cv e 400 Nm. La trasmissione è una doppia frizione a 6 marce, con una velocità massima di 215 km/h e uno 0-100 in 6,8 secondi.
L’autonomia elettrica, praticamente raddoppiata (da 59 a 119 km), deriva dalla batteria di nuova generazione. Quest’ultima mantiene dimensioni simili alla precedente (19,7 kWh netti su 25,7 nominali), ma grazie a un circuito di raffreddamento dedicato, a una diversa architettura delle celle prismiche e a una chimica ottimizzata può immagazzinare più energia. Con la batteria carica — e uno stile di guida attento — la Q3 può raggiungere i 60 km/l.
Il suv offre tre modalità di guida (EV, Auto Hybrid e Battery Hold) e lo sterzo progressivo. La Q3 e-hybrid parte da 49.800 euro (allestimento Business), un prezzo che richiede comunque ulteriori integrazioni per dotazioni ormai quasi “standard”. La capacità del bagagliaio scende sotto i 1.300 litri e non è disponibile la trazione integrale. La versione plug-in dovrebbe rappresentare circa un quarto dei volumi italiani del modello.
Le versioni plug-in delle più grandi A6 (con la Avant stimata all’80% delle vendite italiane) e Q5 incideranno per il 40% e oltre dei volumi complessivi. I prezzi partono rispettivamente da 75.100 euro (72.200 per la berlina) e da 69.150 euro, che diventano 75.450 per la Sportback.
Il motore termico del sistema e-hybrid è sempre un quattro cilindri turbo benzina a ciclo Miller da 2.0 litri e 252 cv, abbinato a un’unità elettrica sincrona a magneti permanenti da 143 cv. Audi propone due livelli di potenza complessiva: 299 e 367 cv, con coppie di 450 e 500 Nm. Entrambi i modelli dichiarano 140 km/h di velocità massima in modalità elettrica. La migliore accelerazione 0-100 km/h è quella della Q5 più potente: 5,1 secondi.
La nuova batteria ad alta tensione (25,9 kWh nominali, 20,7 reali) offre prestazioni superiori del 45% rispetto alla generazione precedente impiegata sui modelli plug-in dei segmenti E ed F. Su A6 e Q5 è possibile regolare l’intensità del recupero tramite le palette al volante. L’autonomia elettrica raggiunge i 100 km sul Suv e i 106 km su berlina e Avant.
Le sospensioni pneumatiche adattive permettono di variare l’altezza da terra di ulteriori 30 mm (o fino a 60 mm sulla Q5), oltre ai 20 mm già garantiti dalle sportive di serie. Per via delle dimensioni generose, la A6 Avant adotta lo sterzo integrale, che fa girare le ruote posteriori in controfase a quelle anteriori per ridurre gli spazi di manovra.
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