Condividi con:

Mole Urbana: parte la produzione delle microcar made in Italy

di Redazione - 10/11/2025

Mole Urbana

Testo di Maurizio Bertera 

Di questi tempi fa notizia la partenza di una nuova linea produttiva di auto nel nostro Paese. Lo dobbiamo a Mole Urbana, il progetto di Umberto Palermo che ha recuperato l’impianto dell’ex Blutec di Orbassano, alle porte di Torino, per farne il sito di una filiera made in Italy di microcar elettriche.

Non mancano il coraggio e la fantasia al 52enne designer e imprenditore – siciliano di nascita e torinese di adozione – che ha ricevuto la ‘benedizione’ governativa da parte di Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, presente all’inaugurazione del sito.

“L’auspicio è che questo sia solo il primo scalino di una ripresa produttiva in un settore che ci ha sempre contraddistinto nel mondo» ha detto. Un assist per Palermo che guarda lontano, pensando a un momento favorevole per la piccola mobilità elettrica. «Questo non è solo il lancio di una microcar elettrica ma il germoglio di un nuovo polo automotive che punta a rilanciare la manifattura e la filiera interamente nazionale con la produzione di auto per la città, quelle che chiamiamo quadricicli o kei car alla giapponese» ha sottolineato il designer.

Investimento nel territorio segnato dalla crisi dell’auto

La rinascita della ex Blutec è un segnale di speranza per un territorio colpito dagli effetti della crisi dell’auto. Lo dimostra anche un numero: l’azienda ha raccolto in poco tempo 500 curricula di persone interessate a lavorare nell’azienda. Oggi la forza lavoro è composta da 30 persone, ma l’obiettivo è di salire a 80 se non 100 addetti. Ovviamente, molto dipenderà dagli ordini e dai risultati commerciali di un progetto incentrato sulle microcar e, in futuro, su altri prodotti.

L’iniziativa industriale conta anche sul sostegno pubblico grazie all’impegno di Cdp Venture Capital, il braccio della Cassa depositi e prestiti dedicato alle startup, e della finanziaria regionale FinPiemonte. Il progetto prevede investimenti per 7 milioni di euro, di cui 3,5 milioni già raccolti e il resto da reperire nei prossimi mesi.

Dodici modelli per la mobilità urbana

L’inaugurazione dell’impianto produttivo è stata l’occasione per Mole Urbana di presentare la sua gamma per il 2025, composta da dodici modelli, pensata per soddisfare le esigenze di una vasta platea di utilizzatori, dalla logistica alle consegne, da chi cerca un mezzo per spostarsi rapidamente in città a chi vuole godersi il lungomare en plein air.

Tutti i modelli di Mole Urbana sono realizzati sulla medesima piattaforma, che prevede un telaio space-frame in acciaio inox, batterie al litio-ferro-fosfato che possono essere ‘swappate’. Poi ricarica in corrente continua o alternata fino a 22 kW, sospensioni indipendenti, freni a disco e struttura modulare per accogliere tutte le configurazioni previste. Identici peso e dimensioni: i modelli Mole Urbana 2025 sono lunghi 3300 cm, alti 170 e larghi 130, con una massa di 480 kg.

Mole Urbana ha già la sua E-Car

Mole Urbana

Si è vista anche Malya Concept, un prototipo sviluppato seguendo le indicazioni della Comunità Europea in tema di E-Car. Il progetto esplora le potenzialità di un veicolo più grande e con una classe di omologazione di livello superiore. Lo stile è quello squadrato e anticonformista che caratterizza tutte le creazioni di Umberto Palermo, dando massimo risalto allo spazio interno e alla produzione semplificata.

I parafanghi staccati dai pannelli, l’assetto rialzato e la gommatura a spalla alta sembrano strizzare l’occhio anche al mondo delle crossover, ma l’altezza totale del veicolo (1,45 metri) è inferiore a quella della Panda. Secondo la scheda tecnica ufficiale la Malya Concept offre cinque porte e cinque posti, con 375 cm di lunghezza totale e 160 di larghezza. La piattaforma tecnica è pensata per la propulsione elettrica, ma può essere potenzialmente convertita anche ad altre soluzioni definite “diversamente ecologiche”: espressione che fa pensare a motori endotermici alimentati a carburanti alternativi. Si vedrà.

Potrebbe interessarti

dieselgate

Accordo da 120 milioni: Mercedes-Benz chiude il dieselgate USA

Con una transazione da circa 120 milioni di dollari, Mercedes-Benz chiude il dieselgate negli Stati Uniti. Il costo totale supera i due miliardi

di Redazione - 23/12/2025

Tunnel Tenda

Neve e pericolo valanghe: chiuso il Tunnel di Tenda

Maltempo sulle Alpi: il Tunnel di Tenda è chiuso per neve e rischio valanghe. Ecco le alternative più vicine

di Redazione - 23/12/2025

Podcast

in collaborazione con Aci Radio

Il Punto di Pierluigi Bonora

Il Direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora fa il punto sul fatto più rilevante della giornata offrendo spunti di riflessione per una corretta informazione.

l'Automobile su Instagram