
Testo di Fabio Madaro
Quest’anno a Tokyo Subaru ha voluto lanciare un messaggio chiaro: lo spirito STI non è scomparso. Accanto alla futuristica Performance-E elettrica, la casa delle Pleiadi ha presentato la Performance-B STI Concept, un prototipo che celebra la storia sportiva del marchio restando fedele al suo DNA. È una dichiarazione d’amore al motore boxer e alla trazione integrale, due elementi che da decenni definiscono la filosofia tecnica di Subaru.
La Performance-B è una show-car basata sulla Crosstrek che urla agli appassionati: sotto la carrozzeria si nasconde un classico quattro cilindri boxer turbo abbinato al sistema di trazione integrale simmetrica, combinazione che ha reso celebre il marchio nei rally e nelle sportive stradali firmate STI. Ma, al tempo stesso, il prototipo non è solo un tributo nostalgico: rappresenta un ponte tra passato e futuro, dimostrando che la meccanica tradizionale può ancora offrire emozioni autentiche in un’epoca dominata dall’elettrificazione. Non manca nemmeno un preciso riferimento storico: l’hatchback dei primi anni 2000.

Per comprendere appieno il valore simbolico della Performance-B, bisogna infatti tornare agli inizi degli anni 2000, quando Subaru propose la storica hatchback della linea STI, come la celebre Subaru Impreza WRX STI dei primi anni del nuovo millennio. Questa vettura – caratterizzata da motore 2.0 litri turbo, cambio manuale e trazione integrale – incarnava perfettamente l’anima «rally-derived» del marchio.
Il fatto che Subaru riproponga oggi una show-car simile sottolinea quanto quel periodo sia ancora nel patrimonio genetico del marchio.
Dal punto di vista estetico, la Performance-B STI Concept derivando dalla suv compatta Crosstrek, che non è altro che l’evoluzione nel tempo della vecchia Impreza XV, mostra una forte parentela con la storica Impreza hatchback in versione STI. I passaruota allargati, le minigonne scolpite, lo spoiler pronunciato e l’immancabile presa d’aria sul cofano evocano immediatamente le glorie rallistiche degli anni d’oro. Il risultato è una vettura che unisce muscoli e equilibrio, più vicina a un modello di produzione rispetto a molte concept, quasi un invito a sperare in un futuro arrivo su strada.

Subaru non ha ancora diffuso dettagli tecnici precisi, ma è evidente che la Performance-B, se mai verrà prodotta, dovrà puntare su un’esperienza di guida genuina, fatta di risposta diretta, trazione totale e assetto bilanciato. In un mondo automobilistico dove la digitalizzazione tende a filtrare le sensazioni, questo prototipo vuole riportare il piacere fisico del controllo e del feedback meccanico. È un modo per ricordare che le emozioni al volante possono nascere anche dal rombo di un motore, non solo dal silenzio dell’elettrico.
La presentazione simultanea delle due show-car — la elettrica Performance-E e la termica Performance-B — rappresenta la nuova visione di Subaru Tecnica International: un doppio binario dove l’innovazione e la tradizione convivono. Da una parte il progresso tecnologico e la sostenibilità, dall’altra il rispetto per l’eredità sportiva che ha plasmato l’identità del marchio.
In questo equilibrio sottile tra memoria e modernità, la Performance-B STI Concept non è soltanto un esercizio di stile, ma un vero e proprio manifesto. Un modo per dire che, anche nell’era dell’elettrificazione, il cuore boxer di Subaru continua a battere forte.

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