Quali sono i marchi di auto più popolari al mondo nel 2025? A rispondere a questa domanda ci pensa l’analista Felipe Munoz che sul suo profilo Instagram ha pubblicato una infografica, basata su uno studio comparativo tra 186 marchi, che riporta i dati dei maggiori costruttori di auto globali. Il periodo di riferimento è il primo semestre del 2025, da gennaio a giugno.
Come si può vedere dalla nostra infografica, elaborata utilizzando i dati dell’analista, Toyota figura al primo posto con 4.725.616 vetture (+6%). In seconda posizione c’è Volkswagen, in crescita del 5% e a quota 2.320.300, che precede Ford con 2.075.500 auto (-1%).
La chiave del successo della Toyota è la presenza capillare nei mercati di tutto il mondo e un’offerta di prodotto che va dalle city car ai grandi suv, passando per ibride (QUI per sapere tutto sul sistema ibrido eterno della Toyota) e pickup. Tuttavia, la Casa giapponese ha iniziato a perdere quote in alcuni mercati asiatici, dove l’avanzata dei player locali si fa sempre più concreta. La flessione della Volkswagen è dovuta soprattutto a causa della perdita di competitività in Cina, mercato chiave per Wolfsburg.

La novità più significativa è senza dubbio l’ascesa di Byd, che entra ufficialmente nella top 5 dei marchi più venduti al mondo. Il costruttore cinese conquista il quarto posto superando giganti come Hyundai e Honda. Un ottimo risultato specie se si considera che i dati non includono le vendite dei marchi di sua proprietà come Denza o YangWang. Byd ha successo in virtù di una penetrazione crescente Europa e in mercati emergenti come Brasile e Thailandia. Poi ha chiaramente un notevole peso specifico anche la sua strategia aggressiva. Secondo l’analista, non è da escludere che entro la fine dell’anno Byd possa superare anche Ford, oggi terza forza globale.

Altra cinese da tenere d’occhio è Geely, che sta beneficiando della spinta del sub-brand Galaxy. Con una gamma ben posizionata e uno stile europeo, il brand è riuscito a superare marchi blasonati come Mercedes e Renault. Osservando la classifica è evidenze il cambio di paradigma in atto. La centralità della Cina nella produzione, nella domanda interna e nell’export.
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