
Tesla si prepara a svelare una Model Y economica. La nuova versione economica, che dovrebbe essere presentata oggi martedì 7 ottobre, promette di rendere più accessibile uno dei modelli di punta della Casa americana. La Model Y economica è una necessità per ovviare alla perdita del credito d’imposta federale fino a 7.500 dollari voluta dal governo Trump.
Come abbiamo visto in questo articolo, nell’ultimi giorni del mese di settembre c’è stata una vera e propria corsa all’acquisto incentivata dalla scadenza degli incentivi americani. Il risultato è stato quello di una trimestrale da record, con 481.166 unità vendute in tutto il mondo (+9,4% su base annua). Ma “l’effetto Trump” è chiaramente destinato a svanire a ottobre, quindi, per consentire alla domanda di auto elettriche di tornare a salire e congiuntamente ovviare alla perdita degli incentivi, era necessario svelare un modello economico.
Secondo fonti vicine all’azienda riportate da Bloomberg, la nuova versione del Model Y sarà priva di alcune dotazioni e utilizzerà materiali meno pregiati. Il debutto commerciale è atteso a stretto giro, anche se la Tesla aveva già iniziato la produzione a giugno, decidendo poi di rallentare fino alla completa eliminazione degli incentivi.
Durante l’ultima call con gli investitori, i dirigenti Tesla, fra cui il CFO Vaibhav Taneja e Lars Moravy, responsabile dell’ingegneria, hanno mantenuto il massimo riserbo sui dettagli del progetto. Ma ci ha pensato Elon Musk a sbottonarsi, confermando: “È la Model Y”. E ha aggiunto: “La domanda c’è, eccome. Il problema è che molti non hanno i soldi per permettersela. Più rendiamo l’auto accessibile, meglio è”.
L’obiettivo è chiaro: allargare la base clienti con un prodotto entry-level, capace di intercettare chi fino a oggi è rimasto tagliato fuori dal mondo Tesla.

Secondo le indiscrezioni, il risparmio si è concentrato soprattutto su motore e pacco batterie, con soluzioni meno sofisticate. Una strategia già sperimentata con successo da altri costruttori per razionalizzare i costi senza compromettere troppo l’esperienza d’uso.
Nello specifico, stando a Electrek, per quanto riguarda il design, presenta una parte anteriore e posteriore semplificate, prive di barre luminose a led, introdotte nel restyling della Model Y all’inizio di quest’anno. Non c’è il tetto in vetro e anche i cerchi sono più semplice e realizzati con materiali meno pregiati. All’interno, la Tesla dovrebbe utilizzare materiali più economici, con un rivestimento del tetto in fibra di vetro semplificato, un’illuminazione dell’abitacolo ridotta e comandi dei sedili a singolo asse. Inoltre, la Model Y economica dovrebbe avere un impianto audio meno potente, oltre a essere priva di schermo per la seconda fila.
Tecnicamente ci si aspetta un motore a trazione posteriore alimentato da una batteria più piccola con chimica LFP (litio-ferro-fosfato) e un’autonomia di circa 400 km.
Tesla punta così a presidiare un segmento oggi più che mai cruciale, quello delle EV abbordabili, minacciato dal calo degli incentivi e dalla crescente concorrenza cinese.

La notizia arriva in un momento chiave. Nel terzo trimestre Tesla ha consegnato quasi mezzo milione di veicoli, segnando un nuovo record, ma la fine degli incentivi ha sollevato timori sul mantenimento della domanda nei mesi a venire. Lo stesso Musk, a luglio, aveva avvertito che l’azienda avrebbe potuto affrontare “alcuni trimestri difficili”.
D’altronde, il tema dell’accessibilità è centrale in tutto il mondo, Italia inclusa. Lo dimostra il dibattito attorno agli ecobonus, le difficoltà del mercato delle auto elettriche e l’attenzione crescente verso formule alternative di acquisto, come il leasing sociale o il noleggio a lungo termine.
Resta da capire se la strategia di Tesla si tradurrà davvero in un boost per le vendite. Una versione economica della Model Y potrebbe attrarre nuovi clienti, ma rischia anche di indebolire il posizionamento premium del marchio. In ogni caso, con le consegne pronte a partire e i margini sempre sotto osservazione da parte degli investitori, l’azienda americana non poteva più permettersi di attendere.
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