Dacia aggiorna i suoi modelli più popolari con l’arrivo dei restyling di Sandero, Jogger e Spring. Le novità riguardano soprattutto il design, l’infotainment e, in parte, la gamma motori, in attesa delle prime versioni full hybrid che debutteranno nel 2026.
A prima vista, il restyling della Sandero e della Jogger non stravolge le proporzioni, ma introduce una serie di dettagli che ne aggiornano il linguaggio stilistico. Il frontale adotta la nuova firma luminosa a “T” rovesciata, già vista su Duster, con gruppi ottici a led più definiti e una calandra ridisegnata dal motivo geometrico più marcato. I paraurti presentano linee più tese e una finitura nera opaca che accentua la solidità visiva del frontale.
Anche la Sandero Stepway si distingue per un trattamento specifico: la fascia nera che attraversa il portellone collega visivamente le luci, rendendo l’insieme più omogeneo.
La Jogger, nella variante a sette posti, guadagna un look più dinamico grazie al nuovo disegno dei fari posteriori, che si estendono verso il lunotto, e a un’inedita tinta carrozzeria in gamma.
La Spring riceve piccoli affinamenti estetici: paraurti rivisti, logo Dacia aggiornato e qualche ritocco ai cerchi e alle colorazioni. Le modifiche, in questo caso, servono più a uniformare il modello al resto della gamma che a modificarne sostanzialmente l’aspetto.
Gli interni delle tre Dacia evolvono in modo più profondo rispetto all’esterno. Il restyling introduce una plancia completamente ridisegnata, dove al centro spicca un nuovo display touch da 10 pollici sospeso sopra le bocchette di aerazione, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay in modalità wireless. La strumentazione diventa digitale negli allestimenti più accessoriati, mentre la console centrale è stata rialzata per migliorare l’ergonomia.
Sulla Jogger, pensata per le famiglie, resta confermata la grande versatilità interna con la possibilità di ospitare fino a sette posti. I sedili posteriori possono essere ribaltati o rimossi, offrendo una capacità di carico tra le migliori della categoria. Anche l’insonorizzazione dell’abitacolo è stata migliorata, grazie a nuovi materiali fonoassorbenti e guarnizioni più efficaci.
Migliora anche la dotazione: fanno il loro ingresso nuovi sistemi di assistenza alla guida – come il mantenimento di corsia, il riconoscimento della segnaletica e il cruise control adattivo – che permettono a Sandero e Jogger di allinearsi ai più recenti standard di sicurezza europei.
La Sandero continua a essere proposta con il tre cilindri 1.0 TCe da 90 cavalli e nella variante ECO-G a benzina e GPL, una delle più apprezzate sul mercato italiano. L’arrivo più atteso è però quello della versione full hybrid, prevista nel corso del 2026, che utilizzerà il nuovo sistema ibrido da 155 cavalli.
La Jogger mantiene l’attuale gamma, che comprende anche il motore ibrido da 140 cavalli abbinato al cambio automatico multimodale. Le versioni a benzina e GPL restano in listino, ma con aggiornamenti software e meccanici pensati per ridurre consumi ed emissioni. In entrambi i modelli, la trazione resta anteriore e non sono previste varianti elettriche o plug-in.
La Spring, unica 100% elettrica della gamma, introduce invece una batteria LFP da 27,4 kWh più efficiente e duratura, abbinata a un motore leggermente più potente rispetto al modello attuale.
Dacia non ha ancora comunicato i prezzi ufficiali delle nuove Sandero e Jogger restyling. La presentazione commerciale è attesa tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con l’apertura degli ordini nei mesi successivi.
Secondo le prime anticipazioni, la casa romena intende mantenere una politica di prezzi accessibili, in linea con la filosofia del marchio. Una cosa è certa: la Sandero, terza auto più venduta in Italia nel 2025, continuerà a rappresentare l’ingresso alla gamma (ad oggi è l’auto più economica sul nostro mercato – costa 13.950 euro).
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