Testo di Maurizio Bertera
Forse la Reuters ha esagerato nel sintetizzare il tema dell’IAA Mobility 2025: «È Europa contro Cina». Ma sta di fatto che al di là della presenza al salone, mai così nutrita, le Case del Drago stanno erodendo quote di mercato con strategie aggressive, tecnologia avanzata e prezzi difficili da contrastare per i costruttori europei: nei primi sette mesi del 2025, nell’insieme, sono arrivati al 4,8% sul mercato continentale.
In gran parte per merito di BYD che ha portato a Monaco la Seal 6 DM-i già disponibile sia in versione berlina che familiare e di Chery che ha esposto Jaecoo 5 e Omoda 7. Come c’era attesa per la più ‘italiana’ del gruppo ossia la B05, berlina elettrica a due volumi che Leapmotor, partner di Stellantis, potrebbe costruire in Spagna o persino nel nostro Paese secondo alcune indiscrezioni. Ora vediamo le altre Case.
Se la P7+ aveva colpito per lo stile e le tante idee (compresi robot e auto volanti) all’ultima Milano Design Week, al Salone di Monaco Xpeng ha messo il turbo con l’evoluzione Next P7 che si affianca al resto della gamma disponibile in Europa, composta dalla già citata P7+, dalle Suv G6 e G9 (acquistabili anche in Italia) e dalla monovolume X9. Lunga ben 5,01 metri e con un passo di 3 metri, la Next P7 è larga 1,97 metri e alta 1,43.
Il design, molto ‘tirato’, si fa notare ancora maggiormente mentre tutte le funzionalità principali e avanzate si basano sull’Intelligenza Artificiale. ll powertrain è composto da due motori, uno per asse, e scarica sulle quattro ruote motrici 594 cavalli, per un’accelerazione da ferma a 100 km/h in 3,7 secondi. La batteria da 92,2 kWh dovrebbe assicurare un’autonomia nel ciclo Cltc di 820 km.
Scendendo di dimensioni, c’è stato il debutto assoluto di una realtà emergente anche in Cina quale Linktour Automotive. Alumi e Alumi Elite rispettivamente omologate L6e e L7e, sono progettati per l’ambiente urbano. Il primo raggiunge i 45 km/h e offre fino a 120 km di autonomia, mentre il secondo tocca i 90 km/h con 180 km di percorrenza secondo il ciclo WMTC. Dimensioni compatte – 2,68 m di lunghezza e 1,50 di larghezza – si accompagnano a un passo di 1,80 metri, tra i più brevi della categoria. Il motore elettrico da 110 Nm permette lo scatto da 0 a 50 km/h in 5,5 secondi.
All’interno l’attenzione è rivolta al comfort e alla sostenibilità: materiali certificati, assenza di qualsiasi pelle animale, sedili sportivi regolabili e bagagliaio da 320 litri che si affianca a 17 vani portaoggetti. Non mancano climatizzatore, retrocamera, ingresso keyless e infotainment con schermo da 10,25 pollici affiancato da display digitale da 5 pollici, compatibile con CarPlay, Android Auto e connesso a un’app proprietaria.
Da Aito, marchio “high-end” del gruppo Seres – dedicato ai veicoli ‘intelligenti’ – sono arrivati tre modelli: Aito 5, Aito 7 e Aito 9. L’ammiraglia – un grande suv con abitacolo executive – misura 5.230 mm di lunghezza, 1.999 mm di larghezza e 1.800 mm di altezza, su 3.110 mm di passo. La variante range-extended, basata su una soluzione plug-in, eroga fino a 365 kW e 675 Nm, con 0-100 km/h in 4,9 secondi e autonomia combinata dichiarata (ciclo cinese NEDC) fino a 1.305 km e ben 228 km in solo elettrico. L’interno insiste su materiali “caldi” e componenti di pregio, con la seconda fila dei sedili protagonista: schermo da 32″, sedute reclinabili con poggiagambe e possibilità di trasformare l’abitacolo in “lounge” per uso entertainment/lavoro. In Europa, forse, nel prossimo anno.
Per GAC, due modelli al debutto continentale: il Suv di fascia alta Aion V e la berlina Aion UT che per ora non hanno un listino. Il primo misura 4.605 mm lunghezza, 1.876 mm larghezza e 1.686 mm altezza, con un passo di 2.775 mm. La strumentazione è digitale con schermo da 8,88” mentre centralmente sulla plancia si trova il display dell’infotainment da 14,6”. Il powertrain si basa su un singolo motore elettrico da 150 kW (204 cavalli) e 210 Nm di coppia. La velocità massima è di 160 km/h. Il tutto è alimentato da una batteria con celle LFP da 75,26 kWh in grado di consentire un’autonomia di 510 km secondo il ciclo WLTP.
Per l’auto di segmento B, lunga 4,27 metri e progettata dal Milan Design Center della Casa, il passo di 2.750 mm garantisce un buon spazio all’interno. Stile minimalista con l’identico equipaggiamento per l’infotainment della Aion V mentre il powertrain dovrebbe contare su un motore elettrico da 100 kW (136 cavalli) per un’autonomia WLTP sui 420 km.
Un tocco di italianità arriva dalla nuova Deepal S05, firmata dal Design Studio della Changan a Rivoli che ha un unico powertrain dotato di batterie LFP da 68,8 kWh ricaricabili a 200 kW. Due le varianti: a trazione posteriore da 272 cavalli e e 485 km di autonomia e integrale da 435 cavalli con 445 km. La S05 è lunga 4,59 metri con un passo di 2,88 mentre il bagagliaio ha una capacità variabile da 492 a 1250 litri, a cui si aggiungono i 159 litri del frunk.
Forthing, brand del Gruppo Dongfeng, si è presentato con tre modelli: Forthing 4 PHEV Forthing 7 REEV (un elettrico Range Extended) e Forthing 9 PHEV. C’è stato infine il debutto europeo di Hongqi, marchio che si è guadagnato celebrità mondiale per la limousine protagonista delle giornate di incontri politici al vertice, organizzati dal presidente cinese Xi Jinping a Pechino. La vettura della ‘prima’ è ben più piccola: l’EHS5, SUV elettrico ‘da famiglia’ lungo 4,76 metri e con passo di 2,9 metri. Si parla di prezzi sotto i 60mila euro.
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