
FORMULA 1 2025, GP UNGHERIA: DOVE VEDERE IL GP IN TV E IN STREAMING: GLI ORARI
Libere di venerdì 1 Agosto
Qualifiche di sabato 2 Agosto
Gara di domenica 3 Agosto
Dopo il Gp di Formula 1 del Belgio che ha visto trionfare la “solita” McLaren, a distanza di sette giorni si torna nuovamente in pista prima della pausa estiva. La Formula 1 fa tappa in Ungheria sulla tortuosa pista dell’Hungaroring di Budapest, dove si disputerà il 14esimo appuntamento stagionale. Quasi scontato dire che la favorita numero uno è la McLaren, che dopo la doppietta del Gp del Belgio si presenta qui in Ungheria con un vantaggio siderale sugli avversari, sia sul campionato costruttori sia su quello piloti.
La Ferrari punta nuovamente al podio dopo il terzo posto conquistato in Belgio da Leclerc. In questo momento la Rossa, che occupa il secondo posto nella classifica costruttori, appare in vantaggio rispetto alla Mercedes, apparsa leggermente in difficoltà nelle ultime uscite stagionali. Leclerc ha saputo sfruttare bene la novità tecnica della nuova sospensione, mentre Hamilton, che comunque ha ottenuto il settimo posto nell’ultimo Gp dopo una bella rimonta, è apparso un po’ più in difficoltà.

Poi c’è Kimi Antonelli, che sta affrontando il suo periodo di maggiore difficoltà da quando è approdato in Formula 1. Il pilota italiano negli ultimi Gp ha mancato la zona punti, con diverse difficoltà nella gestione della monoposto.

Inaugurato nel 1986, fu il primo a ospitare un Gran Premio oltre la Cortina di Ferro, segnando una svolta epocale nella storia del Motorsport.
Il tracciato ungherese è noto per le sue caratteristiche tecniche e ambientali impegnative. Lungo 4,381 km, richiede ai piloti una gestione meticolosa del mezzo e delle energie: su ogni tornata si registrano 10 frenate per un totale di oltre 14 secondi di utilizzo dei freni, con due staccate che superano i 100 metri di spazio e durano più di 2 secondi. Un vero banco di prova per l’impianto frenante e la resistenza fisica dei driver, soprattutto sotto il sole estivo di Budapest, spesso protagonista con temperature torride.
Il programma prevede 70 giri, per una distanza complessiva di 306,63 km. Ma più che la velocità, su questo circuito è la precisione a fare la differenza: sorpassare è notoriamente difficile, e una qualifica perfetta può valere quanto — se non più di — una strategia impeccabile in gara.
La curva più dura dell’Hungaroring per l’impianto frenante è la prima dopo il traguardo, essendo quel rettilineo l’unico punto del tracciato in cui le monoposto superano i 300 km/h: vi arrivano a 307 km/h e scendono a 95 km/h in 2,65 secondi durante i quali percorrono 122 metri.
Formula 1 2026: addio DRS e potenza elettrica al 50%: analisi tecnica delle monoposto più leggere, strette e dotate di aerodinamica attiva
Formula 1: la classifica dei piloti più pagati del 2025. Da Max Verstappen al fresco campione del mondo Lando Norris: chi guadagna di più?