
Testo di Maurizio Bertera
Sportage è la ‘corazzata’ di Kia, che dal debutto nel 1993 ha superato quota sette milioni di unità vendute nel mondo. Per l’ultima generazione, uscita nel 2021, è arrivato il tempo del restyling che ha l’onore ma soprattutto l’onere di proseguire la storia di successo: solo in Italia, lo scorso anno è stato il Suv medio con più immatricolazioni (22.504) e nel primo semestre 2025 resta tra le più amate.
La rinnovata Kia Sportage ha sostanzialmente le stesse misure di quella attuale: è lunga 454 cm, larga 186 cm, con un passo di 268 cm e un’altezza da terra di 170 cm. Inalterata anche la capacità di carico dichiarata per le diverse motorizzazioni: 562 litri per termica e mild hybrid (1.751 abbassando gli schienali della seconda fila), 587 /1.776 per la full hybrid e 540/1.715 per la plug-in.

La novità principale all’esterno è il frontale, che fa suoi gli stilemi dello stile “Opposites United” della Kia, già introdotto su quasi tutta la gamma della Casa coreana, con la firma luminosa a led Star Map. L’effetto è positivo, la rende più ‘leggera’ nell’insieme e sportiveggiante. Cambiano anche i paraurti posteriori, ora con catadiottri verticali e luce di retromarcia al centro della vettura, sopra le protezioni della scocca. Nuovi anche i cerchi di lega, disponibili nelle misure da 17 a 19 pollici (per la versione GT-Line).
In abitacolo le novità si concentrano intorno a chi guida: la plancia è stata completamente ridisegnata per accogliere il doppio display da 12,3”, di forma rettangolare. Leggermente modificata nell’aspetto, la plancetta ha i comandi del climatizzatore bizona. Nuovo anche il volante a due razze, con un numero corretto e non eccessivo di tasti.

Insieme al doppio display per strumentazione digitale e infotainment, sulla Kia Sportage arrivano anche la chiave digitale, un nuovo head-up display da 10”, gli aggiornamenti over-the-air per il software di bordo, la possibilità di installare app di terze parti (come YouTube) e connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Il pratico sistema Kia In-Car Payment permette infine di pagare il parcheggio direttamente con le carte memorizzate.

Quattro le soluzioni motoristiche: 1.6 turbo benzina a iniezione diretta da 150 cv, mild hybrid con base l’1.6 turbodiesel a iniezione diretta da 136 cv, full hybrid da 239 cv con un 1.6 turbo benzina come base e infine plug-in da 288 cv di potenza combinata. Le prime due varianti sono a trazione anteriore e con cambio manuale a sei marce o automatico doppia frizione a sette rapporti, la terza è equipaggiata con cambio automatico a sei rapporti e trazione anteriore o integrale, la quarta a trazione integrale e cambio automatico a sei rapporti.
A Francoforte abbiamo avuto modo di testare la variante full hybrid, in un breve percorso tra il centro e la periferia collinare. L’aspetto più confortante è che l’1.6 turbo benzina – che ha guadagnato nove cv rispetto al passato – e la componente elettrica lavorano ‘affiatati’, spingendo sempre con buona vivacità, senza sgradevoli vibrazioni e la rumorosità del quattro cilindri.

Il cambio è di tipo convenzionale, con il convertitore di coppia: dolce nei passaggi di marcia, (anche se non molto reattivo in scalata), risparmia lo sgradevole ‘effetto scooter’ delle trasmissioni di tante altre ibride full. All’altezza delle buone prestazioni, la potente frenata, e il tasso di comfort: molleggio (la GT-line Plus è l’unica con sospensioni elettroniche, di serie) e insonorizzazione convincono, i sedili sono ampi e comodi.
Ovviamente si consuma meno in città (sui 16 km al litro) mentre sulle strade veloci si scende sotto i 15 km.
La commercializzazione che attende i listini a breve, partirà subito con le due varianti termiche, a seguire l’attesa full hybrid in settembre e la plug-in autunno. In un secondo momento arriveranno la plug-in a trazione anteriore e la versione bifuel a Gpl. Di serie per tutta la gamma, non mancano la frenata automatica d’emergenza anche nelle svolte e la guida assistita di Livello 2, che sfrutta la telecamera frontale, i sensori radar e i dati di navigazione.

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