
Testo di Fabio Madaro
Viaggiare a Gpl in estate? Si può, anzi si deve… con qualche accortezza. Le vetture alimentate a Gpl stanno vivendo una seconda giovinezza, complici consumi ridotti e costi alla pompa decisamente più bassi rispetto alla benzina verde.
Il primo consiglio, solo in apparenza banale, è pianificare un controllo completo dell’impianto Gpl. Meglio affidarsi a un’officina specializzata per verificare la tenuta dei tubi, eventuali perdite, il corretto serraggio delle valvole e l’efficienza degli iniettori. Un impianto in salute riduce i consumi e previene spegnimenti del motore che, col caldo, possono diventare più frequenti. Importante anche controllare la data di scadenza del serbatoio: di norma ogni 10 anni (a seconda dell’omologazione). Viaggiare con un serbatoio scaduto è vietato e soprattutto pericoloso.
Il Gpl reagisce alle variazioni di temperatura più dei carburanti tradizionali. Col caldo intenso, la pressione interna del serbatoio aumenta, attivando più facilmente le valvole di sicurezza. Per questo conviene sempre parcheggiare all’ombra quando possibile, non riempire mai il serbatoio oltre l’80% della capacità e infine evitare lunghe soste sotto il sole a picco.
Per il resto, oltre al classico tagliando (olio, filtro olio, aria e climatizzatore), chi guida un’auto a Gpl dovrebbe sostituire periodicamente il filtro del gas, che trattiene le impurità responsabili di cali di potenza; controllare lo stato delle candele, che viaggiando in modalità Gpl si usurano più in fretta. Inoltre, è opportuno verificare l’efficienza del sistema di raffreddamento, indispensabile per mantenere stabile la temperatura del motore.
Viaggiare a Gpl è già conveniente, ma puoi fare ancora meglio. Inizia ad esempio col pianificare le tappe controllando la presenza di distributori Gpl, che in alcune zone turistiche talvolta scarseggiano. Alterna tra funzionamento a Gpl e benzina: fa bene al sistema di iniezione e alla pompa carburante e inoltre mantieni una guida dolce: accelerazioni brusche e velocità elevate aumentano sensibilmente i consumi.
In estate le miscele contengono più butano per aumentare l’autonomia; in inverno più propano per garantire la vaporizzazione anche col freddo. Serbatoi mai pieni al 100%: per legge si fermano all’80% per lasciare spazio all’espansione del gas col caldo. Effetto guida regolare: mantenendo un’andatura costante, un’auto a Gpl moderna può percorrere fino al 15-20% di chilometri in più rispetto a un uso cittadino ricco di stop & go.
Tra i controlli è bene verificare anche il climatizzatore: controlla il livello del gas refrigerante e sostituisci i filtri abitacolo. Così l’impianto lavora meglio, consuma meno e garantisce aria più pulita nei lunghi tragitti estivi.
Non meno importante ricordarsi di tenere sempre in vettura i documenti dell’impianto Gpl; il certificato di revisione del serbatoio e il kit d’emergenza (triangolo, giubbino, lampadine).
E attenzione: in alcuni parcheggi sotterranei è vietato l’accesso alle auto Gpl prive di sistema toroidale con valvola di sicurezza. Meglio informarsi prima di prenotare hotel o garage.
Le auto a Gpl sono ottime compagne di viaggio anche sotto il sole cocente: economiche, affidabili ed ecologiche. Con qualche controllo in più e un po’ di attenzione, puoi partire sereno e goderti solo il piacere della strada… lasciando le preoccupazioni (e i soldi risparmiati) a casa.
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