
Il 3 luglio 2025, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge di bilancio che, a partire dal 30 settembre, prevede la fine anticipata dei crediti d’imposta destinati a incentivare i veicoli elettrici. Il disegno di legge, in attesa della firma del presidente Donald Trump, segna la fine di molti incentivi dell’era Biden e di diversi elementi dell’Inflation Reduction Act.
La nuova normativa non solo elimina i crediti d’imposta fino a 7.500 dollari per i veicoli elettrici nuovi (e 4.000 per quelli usati), ma introduce anche restrizioni alla produzione di componenti per batterie. Inoltre, impone limiti alle relazioni con entità legate alla Cina. Vengono poi eliminate le multe per il mancato rispetto degli standard di consumo di carburante. Come misura per favorire l’acquisto di auto a combustione, prevista una deduzione fino a 10.000 dollari di interessi sui prestiti auto.
Il governo Trump ha congelato il piano federale da 5 miliardi di dollari per la costruzione di stazioni di ricarica, principalmente lungo i corridoi interstatali rurali e nelle comunità a basso reddito. La Casa Bianca ha bloccato una politica della California che vietava la vendita di auto a benzina entro il 2035.
Donald Trump ha quindi concretamente consumato la sua vendetta contro l’ormai ex “figlioccio” Elon Musk, che con la Tesla potrebbe avere delle grosse ripercussioni a causa dell’eliminazione degli incentivi.
Quindi ora che succederà in America? Secondo un sondaggio di J.D. Power, la maggior parte degli acquirenti ha citato i crediti d’imposta e gli incentivi come motivo principale per l’acquisto di nuovi EV nel 2024 e nel 2025. La loro abrogazione, insieme ad altre politiche anti-veicoli elettrici dell’amministrazione Trump, inciderà pesantemente sulle vendite.
Elaine Buckberg, economista presso il Salata Institute for Climate and Sustainability dell’Università di Harvard, stima che, anche con la scomparsa delle agevolazioni fiscali federali, circa il 37% delle auto nuove acquistate nel 2030 sarà elettrico. Si tratta di una proiezione peggiore rispetto alla previsione del 48% se gli attuali incentivi fossero rimasti in vigore.
Stephanie Valdez Streaty, direttrice di Cox Automotive, ha affermato che la misura potrebbe essere meno impattate del previsto. Alcune Case automobilistiche e concessionari offrono già sconti generosi che spesso sono più elevati degli incentivi governativi. Gli incentivi offerti dai concessionari su una Nissan Leaf, consentono, in alcuni casi, di portarsi a casa il veicolo a un prezzo di 20.000 dollari.
Nonostante le nuove misure, le previsioni indicano che il mercato dei veicoli elettrici continuerà a crescere, sebbene a un ritmo più lento. BNEF prevede che entro il 2028 circa le auto elettriche statunitensi saranno economiche quanto o più economiche delle versioni a benzina. Goldman Sachs stima che tale soglia potrebbe essere superata anche prima.
La nuova legge di bilancio è un significativo cambiamento nella politica ambientale degli Stati Uniti, con ripercussioni sul mercato globale degli EV. Peserà anche sulle strategie industriali internazionali. Tuttavia, le conseguenze potrebbero essere meno impattanti del previsto, anche grazie al miglioramento continuo della tecnologia che potrebbe rendere le EV più convenienti delle controparti a combustione, a prescindere degli incentivi.
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