C’è un posto, ogni estate, dove passato e futuro si stringono la mano, dove l’odore di benzina si mescola all’innovazione. È Goodwood, la collina che da oltre trent’anni fa battere più forte il cuore di chi ama le auto. E l’edizione 2025, che si terrà dal 10 al 13 luglio, promette di essere una delle più spettacolari di sempre.
Il tema scelto – “The Winning Formula – Champions and Challengers” – è già un manifesto: celebrare chi ha fatto la storia, ma anche chi osa sfidarla. Ecco allora che il Festival renderà omaggio ai 75 anni del Campionato del Mondo di Formula 1, portando sulla collina la più grande parata di monoposto mai vista a Goodwood. Un viaggio dal passato glorioso alle icone più recenti: dalla McLaren M23 degli anni Settanta alla mitica MP4/4 di Senna, fino alla MCL38 del presente. Non mancheranno le leggendarie Red Bull RB7 e RB8, che dominarono il mondiale con Vettel, e la Haas VF-25, pronta a mostrarsi per la prima volta agli appassionati.
Ma Goodwood non è Goodwood senza le prime mondiali e le supercar che tolgono il fiato.
Occhi puntati su Aston Martin, che schiera pezzi da novanta come la Valhalla ibrida da oltre 1000 cavalli, la nuova DB12 Volante e l’imperiosa Vanquish Volante V12 da 835 cavalli, pronte a scatenarsi sulla Hillclimb. Non mancherà l’adrenalinica Valkyrie, con il suo V12 da brivido, né la DBX S, la sport utility che sa far battere il cuore anche fuori dalla pista.
In evidenza il marchio MG con la nuovissima MGS5 EV e la suv MG HS, oltre alla MG4 EV XPower, versione ad alte prestazioni della compatta elettrica. Senza dimenticare le Cyberster Black e Cyber X. Altrettanto importante il debutto della concept 0 Suv, la full electric della Honda e il ritorno dell’ultima evoluzione della Prelude. Bmw porta invece a Goodwood la concept Speedtop già esposta a Villa d’Este, una shooting brake che unisce eleganza e sportività, e l’attesissima M2 CS da 530 cavalli, al debutto dinamico in Inghilterra.
Confermato anche il debutto della sportiva a zero emissioni, Hyundai Ioniq 6 N che avrà una potenza, si dice, nell’ordine dei 650 cv. Sui prati di Goodwood si esibisce anche la Mini John Cooper Works in versione full electric: ha 258 cv e accelera da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi.
Un altro nome destinato a catturare l’attenzione è quello di Gordon Murray, il genio che ha firmato moltissime F1 vincenti del passato. Quest’anno sarà lui il protagonista della scultura centrale del Festival, un’opera che omaggerà la sua carriera straordinaria. A sfilare, le ultime creazioni del marchio GMA: T50, T33 e T33 Spider, gioielli che condensano leggerezza, tecnica sopraffina e un pizzico di follia.
Goodwood, però, non è solo rombo e velocità. È anche spettacolo, ricordi e futuro. Come dimostra il Future Lab, l’area che racconta la mobilità di domani tra prototipi, robotica e soluzioni visionarie. O il consueto show della pattuglia acrobatica delle Red Arrows nel cielo inglese, che regala brividi anche a chi tiene i piedi per terra. E per chi sogna le corse di ieri, spazio ai racconti dei campioni: quest’anno sarà presente anche Derek Bell, cinque volte vincitore a Le Mans, pronto a scambiare aneddoti con gli appassionati.
Infine, c’è Goodwood come esperienza: stand tematici, aree family, street food gourmet, pezzi unici da fotografare e curiosità a ogni angolo. Perché qui si viene sì per vedere le auto, ma si torna per respirare un’atmosfera unica: quella miscela irresistibile di tradizione, innovazione e passione che nessun altro evento al mondo riesce a replicare.
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