
Stazioni automatizzate che in meno di cinque minuti sostituiscono la batteria scarica di un’auto elettrica con una carica: è questa la promessa della tecnologia battery swap, che in Cina è già realtà consolidata grazie a colossi come Nio e CATL (Cliccate QUI per saperne di più).
Ora, anche Fiat sceglie di esplorare questa via con un progetto pilota a Madrid, in collaborazione con la startup americana Ample e il servizio di car sharing Free2move. Si tratta della prima iniziativa del genere in Europa da parte di un marchio automobilistico occidentale, con una flotta di Fiat 500e appositamente adattate per il sistema di scambio rapido.
Il sistema sviluppato da Ample utilizza batterie modulari compatibili con i veicoli Stellantis, sostituibili in apposite stazioni automatizzate. Una volta che l’auto entra nel punto di scambio, viene riconosciuta e la batteria scarica viene rimossa e sostituita con una completamente carica, senza intervento del conducente. Il tutto in circa cinque minuti, un tempo che cambia radicalmente l’esperienza d’uso rispetto alle tradizionali ricariche lente da colonnina.
L’iniziativa ha preso il via nella seconda metà del 2024 con una flotta iniziale di 40 veicoli, che saranno portati a 100 entro metà 2025. La scelta è ricaduta su Madrid per la sua forte spinta verso la mobilità sostenibile e l’ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni del 65% entro il 2030. Questa sperimentazione permetterà a Fiat, Ample e alla divisione Free2move Charge del gruppo Stellantis di raccogliere dati reali sull’affidabilità e sull’impatto del sistema.
“Vogliamo rendere la mobilità elettrica più semplice ed efficace” ha dichiarato Olivier Francois, Ceo di Fiat. Il progetto sarà presentato al MOVE 2025 di Londra, evento internazionale dedicato alla mobilità sostenibile, dove sarà mostrata dal vivo la stazione di battery swap.
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