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Il nuovo menu del Cavallino firmato Bottura rende omaggio ai miti Ferrari

di Redazione - 09/06/2025

Testo di Maurizio Bertera

Solo il Cavallino – il ristorante nato dalla collaborazione tra Ferrari e Massimo Bottura, lo chef italiano più celebre al mondo – poteva rendere omaggio in chiave gastronomica alle iconiche vetture prodotte proprio di fronte al locale, nel cuore di Maranello. E lo ha fatto con il nuovo menu Supercars, ispirato alle protagoniste dell’omonima mostra (aperta al pubblico fino al 17 febbraio 2026) ospitata dal Museo Enzo Ferrari di Modena che racconta i modelli che hanno rappresentato le pietre miliari della storia di Ferrari e dell’auto sportiva in generale.

Sette piatti, sei auto simbolo più un dessert originalissimo quale Speedform che, come una Ferrari ancora coperta da un telo prima del debutto, gioca con forme indefinite. Per la cronaca viene realizzato con zabaione, Aceto Balsamico Villa Manodori e marasche. Il menu è nato dalla creatività dei due cuochi Riccardo Forapani e Virginia Cattaneo, in sinergia con il Centro Stile Ferrari.

La sala del Drake

Bottura, nel 2021, ha rinnovato gli spazi dove Enzo Ferrari, sin dagli anni 50, riceveva a pranzo i collaboratori, i clienti e gli amici più stretti, nella sala privata. Lì amava guardare il Gran Premio della domenica e parlava di tutto, tra filetti e tagliatelle. Interessato da un restyling profondo, affidato all’architetto franco-iraniano India Mahdavi, ora il locale del Cavallino è meta di un pubblico quanto mai vario che spazia dai piloti della Ferrari ai turisti in ‘pellegrinaggio’, dalle famiglie del luogo al mondo dell’automotive.

Si siedono per scoprire la visione “botturiana” delle ricette emiliane come i nuovi piatti. Nella prima categoria ci stanno a pieno titolo la Crème Caramel al Parmigiano Reggiano, i mitici Tortellini del Tortellante, il Cotechino alla Rossini, la Nostra Zuppa Inglese. Tutti con un tocco d’autore botturiano. E poi appunto il nuovo menu Supercars con piatti che portano il nome di un modello.

Un grande menu

Peschiamo allora dal menu, sempre sorprendente. 288 GTO è un antipasto dove l’ostrica alla brace con gelatina di pomodoro e ciliegie, spuma di mozzarella, basilico. Per la F50 è stata creata una ricetta dove le linguine di Gragnano e l’astice grigliato e la sua bisque sono esaltati da una salsa al prezzemolo e gel di limone. L’auto che porta il nome del fondatore – Enzo – è omaggiata da originali tortellini di anguilla con dashi, Parmigiano Reggiano e uva Grasparossa. Poi l’immancabile piccione con cipollotto, rabarbaro, rosa e abete rosso per celebrare la F80. A chiudere come detto, il dessert Speedform.

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