Il Gp di Spagna 2025 segna un momento importante per l’evoluzione tecnica della Formula 1. A partire da questo weekend, infatti, entrano in vigore i nuovi limiti alla flessibilità dell’ala anteriore. Si tratta di un regolamento anticipato lo scorso gennaio in parallelo con i limiti già applicati all’ala posteriore dal Gp di Melbourne.
Le modifiche riguardano gli articoli 3.15.4 e 3.15.5 del Regolamento Tecnico 2025 (QUI), che disciplinano rispettivamente la flessibilità della struttura dell’ala anteriore e dei suoi flap. I nuovi limiti sono i seguenti:
Profilo principale dell’ala anteriore:
Bordo d’uscita dei flap anteriori:
I carichi verticali massimi applicati agli elementi dell’ala non sono variati: rimangono 1000 newton per il profilo principale e 60 newton per il bordo d’uscita del flap superiore. Sono state quindi ridotte le soglie di flessione.
Nel paddock le reazioni non sono univoche. Fred Vasseur, Team Principal della Ferrari, a più riprese ha “venduto” questa modifica come un potenziale game changer. Mentre Andrea Stella, che riveste lo stesso ruolo in McLaren, ritiene che l’impatto prestazionale sia contenuto. Del resto è comprensibile perché i due team fino ad ora hanno adottato delle strategie di sviluppo totalmente differenti.
La McLaren ha puntato molto sulla flessibilità dell’ala per la distribuzione dei flussi aerodinamici al di sotto della monoposto. Al contrario, la Ferrari solo da Singapore 2024 ha iniziato a sperimentare una configurazione dell’ala anteriore flessibile, portata in gara soltanto a partire da Austin.
Nella stagione 2024, alcuni team avevano sviluppato progetti in grado di sfruttare le deformazioni controllate delle appendici anteriori per ridurre la resistenza aerodinamica nei rettilinei o per variare il bilanciamento della monoposto tra curve lente e veloci.
L’effetto delle nuove regole si farà sentire in modo variabile, a seconda del progetto aerodinamico di ciascuna monoposto. La riduzione della flessione dei profili comporterà una maggiore rigidità strutturale dell’ala, che avrà impatti diretti sia sulla resistenza aerodinamica sia sulla distribuzione dei carichi tra anteriore e posteriore. In particolare, nelle curve ad alta velocità, i flap anteriori, che sono meno soggetti a deformazione, manterranno un’incidenza più elevata.
Sebbene la McLaren sia stata tra le squadre che hanno meglio capitalizzato la flessibilità delle appendici aerodinamiche, non è detto che sarà la più penalizzata. Anzi, difficilmente lo sarà. Il perché è presto detto: il team di Woking fino a ora ha dimostrato di avere la migliore capacità di adattamento relativamente ai nuovi regolamenti.
Le verifiche saranno effettuate regolarmente nel corso della stagione. Le componenti verranno testate sia singolarmente, sia montate sulla vettura, prevalentemente in regime di parc fermé (sabato dopo le qualifiche o domenica mattina), per evitare che i team usino soluzioni diverse tra test e gara. Qualora emergessero sospetti, la FIA potrà effettuare ulteriori ispezioni post-gara.
Formula 1 2026: addio DRS e potenza elettrica al 50%: analisi tecnica delle monoposto più leggere, strette e dotate di aerodinamica attiva
Formula 1: la classifica dei piloti più pagati del 2025. Da Max Verstappen al fresco campione del mondo Lando Norris: chi guadagna di più?
Il Direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora fa il punto sul fatto più rilevante della giornata offrendo spunti di riflessione per una corretta informazione.
