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Accise carburanti: il Codacons denuncia aumenti record dal 2000 a oggi

di Redazione - 27/05/2025

Il boom delle auto elettriche in Cina scuote l'industria petrolifera

Testo di Maurizio Bertera

Non c’è pace sul fronte delle accise, l’imposta indiretta che colpisce duramente un prodotto quale il carburante. Il Codacons è tornato all’attacco partendo da un dato obiettivamente inquietante: le accise sulla benzina sono aumentate del 35% negli ultimi 25 anni, mentre quelle sul gasolio sono cresciute di quasi il 63%. Dal gennaio 2000 a oggi, l’accisa sulla benzina, infatti, è passata da 0,527 a 0,713 euro al litro, con un incremento di 0,186 euro, pari a +35,3%. Nello stesso periodo, l’accisa sul gasolio è salita da 0,388 a 0,632 euro al litro, ovvero +62,8%, con un aumento di 0,244 euro.

9 euro in più di tasse

Il recente riallineamento delle accise, deciso dal Governo, colloca oggi l’Italia al settimo posto nell’Unione Europea per la tassazione sulla benzina, con un totale di 1,020 euro al litro. Per il gasolio, invece, l’Italia si posiziona al secondo posto in Europa per le tasse, con 0,919 euro al litro, preceduta solo dall’Irlanda che applica 0,925 euro di imposte per litro di diesel.

Rispetto alla media europea, che è di 0,855 euro al litro per la benzina, gli automobilisti italiani pagano quindi il 19,3% in più di tasse. Per il gasolio, la differenza è ancora più marcata: il 24,2% in più rispetto alla media Ue di 0,740 euro al litro. In termini pratici, questo significa che gli italiani spendono quasi 9 euro in più di tasse per un pieno da 50 litri di gasolio.

Esposto a 104 Procure della Repubblica

Il Codacons ha denunciato inoltre che qualcosa non quadra sul fronte dei listini carburanti dopo il recente riallineamento delle accise. Secondo i dati della Commissione Europea, il prezzo medio del gasolio in Italia è passato da 1,578 euro al litro il 12 maggio a 1,591 euro il 19 maggio, registrando un aumento di 1,3 centesimi proprio come effetto della misura fiscale entrata in vigore il 15 maggio.

Al contrario, la benzina, che avrebbe dovuto subire un calo di 1,5 centesimi, è invece salita da 1,689 a 1,698 euro al litro nello stesso periodo, con un aumento di 0,9 centesimi.Per chiarire questi dati e tutelare gli automobilisti italiani, il Codacons ha annunciato la volontà di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica, chiedendo di fare chiarezza sui movimenti anomali dei prezzi dei carburanti, aprendo indagini sul territorio volte ad “accertare, con la massima urgenza, se nella formazione dei prezzi dei carburanti in seguito al riordino delle accise si siano verificate condotte penalmente rilevanti.

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