Testo di Cesare Cappa
Le station wagon sono una realtà dura a morire, come dimostra l’avvento della nuova Volkswagen Passat. Certamente le Suv le hanno messe in difficoltà, essendo spesso preferite da chi ha esigenze famigliari, ma ci sono alcune icone come la Passat che tengono botta senza difficoltà.
Soprattutto perché questa nuova generazione sarà solo e soltanto wagon. Una decisione ragionevole in virtù del successo, soprattutto nel Vecchio continente, nel formato “più lungo”. E pur dovendo portare avanti la bandiera dell’elettrificazione, non rinuncia a motorizzazioni di stampo tradizionalista, conscia del fatto che il pubblico delle wagon ama il “classico”.
Chiariamo sin da subito che la nuova Volkswagen Passat non sarà elettrica, il portafoglio prossimo e futuro della gamma di Wolfsburg, sarà in grado di offrire delle valide alternative in formato Bev. Ci sono però due nuovi ibridi plug-in con una potenza di sistema di 204 o 272 cv, capaci in qualche modo di esaudire le necessità di chi desidera un’auto elettrica. Combinano un motore elettrico di trazione, una batteria da 19,7 kWh e un propulsore a benzina da 1,5 litri. Possono percorrere fino a 100 km senza impiegare una goccia di carburante (sulla carta). In combinazione con il serbatoio della benzina da 45 litri, le nuove varianti ibride alla spina dovrebbero così avere un’autonomia fino a mille chilometri. L’accumulatore può essere dotato di un sistema di ricarica veloce (50 kW in corrente continua) oppure di serie è provvisto di un caricatore in corrente alternata da 11 kW.
Un piccolo step indietro, se il tema centrale è dettato dal livello di elettrificazione, è rappresentato dalla versione 1.5 eTsi. Una variante mild-hybrid capace di sviluppare 150 cavalli di potenza. Mentre la tradizione dei turbodiesel a lunga percorrenza è assicurata dalla diverse versioni del 2.0 Tdi. Si va da 122 a 193 cavalli, passando per l’intermezzo dei 150. E proprio la più performante sarà provvista della trazione integrale 4Motion. Lo stesso dicasi del turbo benzina 2.0 Tsi, in grado di erogare 204 e 265 cavalli. Anche in questo caso chi spicca si accoppia alle quattro ruote motrici. Il cambio automatico Dsg a doppia frizione a sette rapporti è di serie per la nuova Volkswagen Passat.
Partiamo subito con il dire che, per quanto evoluta, lo stile della nuova Volkswagen Passat è si mutato ma senza stravolgere i canoni tipici delle wagon. Tanto che in casa Volkswagen si sono rivolti a Skoda per definire il design della loro familiare di punta. Detto questo la nuova Passat, che prende forma dal pianale Mqb Evo, ha una lunghezza maggiore di 144 mm (4.917 mm complessivi) e la larghezza è stata aumentata di 20 mm arrivando così a quota 1.852 mm, mentre l’altezza è stata ridotta di 10 mm a 1.506 mm. Fondamentalmente però il passo più lungo di 50 mm rispetto a prima, pari a 2.841 mm.
Così lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori è aumentato e pure quello destinato ai bagagli. Più 40 litri configurazione a 5 posti, che corrispondono a 690 litri totali. Quando invece la seduta posteriore è abbattuta, l’incremento è stato di ben 140 litri, tanto da assicurare un volume di carico di 1.920 litri totali. La Passat conserva le sospensioni anteriori di tipo MacPherson e posteriori multilink, ma è stata pesantemente rielaborata grazie anche alla presenza del nuovo sistema Volkswagen Vehicle Dynamics Manager (VDM).
A bordo presenzia un quadro strumenti digitale (10,25 pollici) e un display centrale di tipo touch da 12,9 pollici (nella versione base), oppure da 15 pollici (come optional o sugli allestimenti più ricchi). Display che è corredato del sistema operativo Mib 4. Il sistema App-Connect assicura la connessione ai dispositivi Apple e Android. Mentre i noti slider touch (illuminati) per temperatura e volume si trovano alla base dello schermo. Peccato perché sarebbe stata l’occasione giusta per eliminarli.
Le versioni di accesso hanno un corredo di dispositivi di sicurezza relativamente completo. Di serie il Blind Spot Assist, il controllo automatico della velocità adattivo, i fari a Led, i sensori di parcheggio, la frenata automatica, il mantenimento della corsia e il riconoscimento dei segnali stradali. Il listino è in via di definizione, anche perché la nuova Volkswagen Passat arriverà sul mercato nel 2024.
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