Testo di Cesare Cappa
L’immagine di copertina potrebbe trarvi in inganno. Necessaria però perché ad essere in discussione è il volante. Negli anni molti hanno provato a cambiargli forma, con scarso successo, ma non è questo il caso. Oggi infatti la quasi totalità dei volanti è provvista di una serie di tasti che servono a regolare diverse funzioni dell’auto, banalmente il volume della radio, dando la possibilità al conducente di rimanere focalizzato sulla guida lasciando le mani in posizione. L’evoluzione di questo oggetto potrebbe essere realizzata da Huawei, il colosso della tecnologia cinese, che da tempo opera nel settore automotive sia con sistemi di infotainment sia con quelli di assistenza alla guida.
L’avvento dei comandi gestuali non è certo una novità in senso assoluto, sia Bmw sia Volkswagen hanno reso questo genere di tecnologia una parte integrante dei loro dispositivi multimediali. Huawei ha di fatto replicato una tecnologia similare sul volante. Secondo quanto riferito da alcune testate cinesi, che hanno visionato il brevetto, il volante sarebbe virtualmente diviso in segmenti radiali. Ad ogni segmento è assegnato un significato semantico. I comandi relativi alle funzioni di controllo sono mappati su diversi segmenti virtuali del volante.
Quando il guidatore esegue un gesto su quest’ultimo, il sistema lo riconosce e seleziona una funzione di controllo in base alla posizione delle mani rispetto al volante. Il sistema permetterebbe di eseguire determinate operazioni, come lo swipe su e giù sul volante per aumentare e diminuire il volume della musica. Altri gesti, come un doppio tocco sul volante, potrebbero consentire di cambiare canzone o lanciare l’assistente digitale.
Il brevetto menziona che i precedenti progetti di controllo delle auto si basavano in gran parte su pulsanti e manopole fisiche, che possono causare problemi di sicurezza durante la guida e influire sull’esperienza del conducente. Per quanto forse più immediati dei comandi fisici, pare ovvio che l’apprendistato da parte del guidatore sia la chiave di lettura migliore per rendere questo potenziale sistema davvero utile. Stiamo pur sempre parlando di un brevetto, che potrebbe aprire la strada a nuove tipologie di volanti.
La tecnologia di Huawei renderebbe ridondanti i pulsanti del volume e dei media. Tuttavia, potrebbe anche sostituire altri comandi se la tecnologia trovasse un modo semplice per eseguire più operazioni. Infatti, alla base del progetto di Huawei ci sarebbe la possibilità di creare una serie di combinazioni che oltre ai gesti sul volante, alla posizione delle mani sullo stesso e ai comandi vocali, potrebbero consentire all’utente di eseguire selezioni di funzioni multiple con un piccolo numero di comandi univoci. Staremo a vedere!
Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto
Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....