
Testo di Mattia Eccheli
Il passo della nuova Smart #5 è di 40 centimetri superiore alla lunghezza dell’intera prima Fortwo, che si fermava a 2,5 metri. La nuova suv rigorosamente elettrica in formato gigante (per il marchio, anche se il Ceo europeo Dirk Adelmann parla di “taglia media”) di quella che nel frattempo è diventata un joint venture paritetica tra la cinese Geely e la tedesca Mercedes-Benz arriva in Italia a metà giugno con un prezzo che parte da poco meno di 48.000 euro (l’entry level Pro da 340 cv e la sola variante con architettura a 400 Volt) e che arrivano a quasi 59.200 per la Summit Edition, l’allestimento più prestigioso. “È l’alternativa elettrica con carattere: la Smart #5 arriva con la ricarica superveloce, il nuovo infotainment e una visione chiara”, insiste il manager.

Con i suoi quasi 4,7 metri di lunghezza è il più grande dei modelli sviluppati nell’ambito della cooperazione sino-germanica e oltre allo spazio interno riservato agli occupanti (fino a 5), c’è anche quello per i bagagli: fino a 1.530 litri nel vano posteriore e 72 l in quello illuminato anteriore. Dentro l’abitacolo ci sono anche 34 vani portaoggetti per stivare quello che non ha eventualmente trovato posto altrove.
La Smart #5 – una gamma da 200 km/h di velocità massima – è tecnologicamente all’avanguardia con la sua architettura a 800 Volt e le sue prestazioni destinate a rivaleggiare con marchi premium: “È dotata di sistemi avanzati di assistenza alla guida e di un abitacolo intelligente, stabilendo nuovi standard in termini di facilità d’uso e praticità per tutti i passeggeri”, garantisce il costruttore. Disponibile in diversi allestimenti, caratterizzati da prestazioni (e prezzi) differenti, nelle sue configurazioni più efficienti (Pro+ e Premium da 363 Cv) vanta un’autonomia di 590 km nel ciclo misto di omologazione Wltp e un tempo di ricarica di appena 18 minuti per rifornire dal 10 all’80%.
Assieme alle declinazioni Pulse e Summit Edition (587 cv), montano l’accumulatore con la una soluzione NCM (litio nichel manganese cobalto), mentre l’entry level, la Pro, è sola equipaggiata con la più “economica” batteria LFP (litio ferro fosfato) da 76 kWh. Le Pulse e Summit Edition sono a trazione integrale e sono state pensate anche per la guida in fuori strada tanto da avere cinque distinte modalità di guida: adaptive, sand, snow, mud, rock. Entrambe vantano un’accelerazione da 0 a 100 all’ora in 4,9 secondi, anche se non è da escludere una variante dalle prestazioni ancora superiori.

Smart ha anticipato anche un pacchetto di ADAS migliorato (rispetto ai modelli già in commercio) con funzioni ottimizzate: dal Pilot Assist e Adaptive Cruise Control con Stop & Go e Highway Assist. Il costruttore parla di un “approccio meticoloso” con il quale “garantisce che ogni veicolo sia ben adattato alle strade europee e alle aspettative dei clienti”. L’ambiente digitale è basato su un quadro strumento da 10.25”, due schermi (uno centrale e uno per il passeggero anteriore) da 13”, da uno head-up display con realtà aumentata da 26.5” e da un controllo vocale supportato dall’intelligenza artificiale.
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