Il mercato è sempre più avaro di citycar. Sono molte ormai quelle uscite di scena. Dalla Smart Fortwo, la regina delle citycar che spopolava nelle strade trafficate della Capitale, sino alla Volkswagen Up!, che verrà sostituita solo nel 2027 dalla ID.1 elettrica (qui le prime foto del concept). Diversamente, guadagnano terreno le microcar, o come li chiama il Codice i quadricicli, in costante crescita nelle immatricolazioni con una salita del + 25,78% in Italia nel 2024 rispetto all’anno precedente (fonte: Dataforce). Rispetto alle citycar tradizionali svolgono la stessa funzione di alleato perfetto per gli spostamenti urbani e possono essere guidate anche dai minorenni.
Le normative distinguono tra due categorie di quadricicli:
Quadricicli leggeri (L6e): hanno una potenza massima di 6 kW e non superano i 45 km/h di velocità. Modelli come la Fiat Topolino o la Citroën Ami appartengono a questa categoria. Possono essere guidati dai 14 anni con il patentino AM dei ciclomotori.
Quadricicli pesanti (L7e): raggiungono fino a 15 kW di potenza e una velocità massima di 90 km/h. Sono accessibili dai 16 anni con la patente B1.
Uno dei principali limiti delle microcar è il divieto di accesso a strade a scorrimento veloce, tangenziali e autostrade. Sebbene una recente modifica al Codice della Strada abbia permesso ai motocicli con motore termico di almeno 120 cc o elettrici con potenza pari o superiore a 6 kW di circolare in queste aree se condotti da maggiorenni, tale norma non si applica ai quadricicli pesanti (L7e).
Tuttavia nelle città le microcar godono di alcuni vantaggi: in molti comuni possono accedere alle ZTL, anche se le regole variano da un’amministrazione all’altra. Per evitare sanzioni, è consigliabile verificare con il proprio comune di residenza. Lo stesso vale per le corsie preferenziali: il fatto che le microcar L6e abbiano le stesse targhe dei ciclomotori non garantisce loro automaticamente l’accesso. A Milano, ad esempio, dal 1° settembre 2016 l’ingresso ai quadricicli leggeri nelle corsie riservate è vietato, con conseguenti multe per i trasgressori.
I quadricicli leggeri elettrici sono esenti dal bollo, ma le regole variano a livello regionale. In Lombardia, ad esempio, l’esenzione vale per i primi cinque anni, mentre in altre regioni può essere limitata ai primi tre anni, seguita da una tariffa scontata. Alcuni comuni offrono inoltre parcheggi gratuiti sulle strisce blu. A proposito di posteggi: importante ricordare che le microcar non possono essere parcheggiate negli spazi riservati a moto e ciclomotori.
Le normative sul trasporto passeggeri nelle microcar possono risultare poco chiare, e persino alcune autoscuole forniscono informazioni discordanti.
Quadricicli leggeri (L6e): i conducenti minorenni devono attendere i 16 anni per poter trasportare un passeggero.
Quadricicli pesanti (L7e): con patente B1 è possibile portare un passeggero. Tuttavia, nei modelli a quattro posti – come le cinesi Desner e Baw, appena arrivate in Italia – chi ha meno di 18 anni non può trasportare più di un passeggero. Per farlo, è necessario essere maggiorenni.
Per quanto riguarda il trasporto di bambini, è consentito solo se la microcar è dotata di cinture di sicurezza e attacchi isofix. I bambini sotto 1,50 m di altezza devono viaggiare su seggiolini omologati, in conformità con la normativa i-Size.
Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto
Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....
Il Direttore di ACI Radio Pierluigi Bonora fa il punto sul fatto più rilevante della giornata offrendo spunti di riflessione per una corretta informazione.
