
Le auto elettriche sono costose? Non sempre, basta scegliere il modello giusto. L’A sfida di oggi mette a confronto due tra le auto elettriche più economiche presenti sul mercato. Entrambe, a fronte di un buon rapporto qualità-prezzo, offrono una dotazione tecnologica all’altezza, powertrain perfetti per l’impiego in città e, soprattutto, si distinguono per le dimensioni compatte. In questo confronto analizzeremo: design, dimensioni, abitacoli, motori, allestimenti e prezzi.
La Dacia Spring è una vetturetta elettrica che si caratterizza per uno stile da crossover. Nella sua versione rinnovata ha guadagnato un’estetica più matura e contemporanea. Le forme leggermente squadrate danno l’impressione di una maggiore solidità. Mentre le protezioni in plastica grezza, oltre a salvare la carrozzeria dai piccoli urti nei parcheggi, le conferiscono un aspetto da crossover. La Dacia Spring nasce sullo stesso telaio della Renault Kwid, una vettura a benzina economica nata per il mercato indiano. Nonostante l’autotelaio non sia recentissimo, la Casa rumena ha lavorato molto per migliorare l’auto e renderla più appetibile sul mercato, anche grazie all’aggiunta dei sistemi di sicurezza obbligatori.
La Leapmotor T03 ha un aspetto più tradizionale, risultando la classica citycar con delle linee tondeggianti. Essendo esteticamente più “neutra”, può rappresentare la scelta ideale per chi fosse alla ricerca di una citycar compatta e agile, facile da parcheggiare e con il giusto scatto.

Dacia Spring e Leapmotor T03 hanno dimensioni molto simili. La Spring è leggermente più lunga, mentre la T03 è più una citycar di razza. Entrambe sono comunque perfettamente paragonabili. La Dacia si caratterizza per avere un bagagliaio maggiore: 308 contro 210 litri. Questo aspetto può fare la differenza nei brevi viaggi fuoriporta, ma anche quando si fa la spesa.
| Caratteristica | Dacia Spring | Leapmotor T03 |
|---|---|---|
| Lunghezza (cm) | 373 | 362 |
| Larghezza (cm) | 157 | 157 |
| Altezza (cm) | 151 | 165 |
| Passo (cm) | 242 | 240 |
| Motore | 44 cv o 65 cv | 95 cv |
| Batteria (kWh) | 26,8 | 41,3 |
| Autonomia WLTP (km) | 220-230 | 265 |
| Ricarica DC (kW) | 30 (0-80% in circa 50 min) | 45 (0-80% in circa 36 min) |
| Velocità massima (km/h) | 125 | 140 |
| Bagagliaio (litri) | 308 | 210 |
| Peso (kg) | 970 | 1.175 |
Entrambe le vetture hanno interni moderni e ben rifiniti in virtù del segmento di appartenenza. La Dacia Spring propone uno schermo del sistema multimediale a sbalzo, mentre nella Leapmotor è integrato nella plancia, collocato al di sotto delle bocchette dell’aria. Questa soluzione, pur essendo esteticamente preferibile, lo rende meno immediato nella fruizione. La L03 dispone di un pannello da 8” che fa da cruscotto e riprende le indicazioni del navigatore, e di uno schermo touch da 10,1” riservato al sistema multimediale e al controllo del “clima”. Da sottolineare che il sistema multimediale della vetturetta cinese non dispone della compatibilità con Apple Car Play e Android Auto.
Mentre la Dacia Spring in allestimento Extreme (il secondo), prevede un quadro strumenti da 7″ e un sistema multimediale visibile su un pannello touch da 10″. A differenza della Leapmotor, il sistema multimediale, oltre a essere sufficientemente reattivo, è compatibile con Apple Car Play e Android Auto senza fili.
Su entrambe le vetture lo spazio a bordo è sufficiente per quattro adulti; entrambe sono omologate solo per quattro persone. Dove le due EV si differenziano in modo piuttosto sostanziale è la capacità di carico: la Dacia fa decisamente meglio, potendo contare su un bagagliaio da 310 litri. Mentre il baule della Leapmotor, oltre a essere più piccolo, è anche meno fruibile (la “bocca” di carico è stretta).

La Leapmotor T03 ha un motore da 95 cv alimentato da una batteria agli ioni di litio da 36 kWh che assicura un’autonomia di 265 km. Il consumo dichiarato è di 16,3 kWh/100 km.
La Dacia Spring ha 65 cv e una batteria da 26,8 kWh con una percorrenza di 220 km. Il consumo è di 13,2 kWh/km. L’accumulatore della citycar rumena, essendo più piccolo, influisce positivamente sul peso, fermando l’ago della bilancia a 984 kg contro i 1.175 della T03.
La potenza di ricarica della citycar cinese è di 6,6 kW in corrente alternata (servono 6 ore per il “pieno”) e di 48 kW in corrente alternata.
Mentre nella Dacia Spring è di serie solo la ricarica da 6,6 kW; la 30 kW in corrente alternata è a pagamento (costa 600 euro).
Spring e T03 sono auto elettriche principalmente ideate per la città.

La Leapmotor T03 viene proposta con un unico allestimento che è full optional (QUI il configuratore). Decisamente di livello la dotazione di sicurezza, con 10 Adas che la rendono conforme al livello 2 di guida autonoma. Tra le altre cose, dispone di 6 airbag, tre videocamere, 5 radar. La sua dotazione prevede: freno di stazionamento elettrico, climatizzatore automatico, specchietti retrovisori regolabili elettricamente, alzacristalli anteriori e posteriori elettrici, chiave Bluetooth, sensori di parcheggio e telecamera posteriore,
tetto panoramico con parasole elettrico, quadro strumenti da 8″ e sistema multimediale da 10″.
La Dacia Spring in allestimento Extreme (QUI il configuratore) offre una buona dotazione, ma si posiziona sotto la citycar cinese per quanto riguarda gli Adas. La sua dotazione comprende il quadro strumenti da 7″, il sistema multimediale da 10″, il climatizzatore manuale, retrocamera e cerchi in lega da 15″.
Sotto il profilo della dotazione, la Leapmotor T03 è superiore.
Leapmotor T03: 18.900 euro
Dacia Spring Extreme: 19.900 euro
Dacia Spring e Leapmotor T03 sono due ottime auto elettriche per la città. Sono compatte, facili da parcheggiare e comode per gli spostamenti quotidiani. La T03 si apprezza per la dotazione full optional, praticamente da vettura di segmento superiore, specie per quanto riguarda gli Adas. Mentre la Dacia Spring esteticamente è più accattivante e può vantare su un bagagliaio più capiente e su un sistema multimediale compatibile con Apple Car Play e Android Auto senza fili.
Le prestazioni si equivalgono, ma la T03 ha un’autonomia maggior in virtù dell’accumulatore più capiente. Il rapporto qualità/prezzo è leggermente favorevole alla cinese. Come sempre, scegliere una o l’altra dipende dai propri gusti e delle proprie esigenze.
Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto
Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....