
La Q5 è l’Audi più venduta nel mondo (2 milioni 700 mila unità dal 2008) e della terza generazione si parla dalla fine del 2024: nel settembre dello scorso anno erano già stati annunciati i prezzi della “berlina” (da 63.250 euro) e tre mesi dopo quelli della versione più sportiva Sportback (da 68.850 euro). E da quel momento la vettura è stata ordinabile, anche se nessuno l’aveva vista né tantomeno provata. Ora finalmente la Q5 “berlina” si mostra e comincia ad essere consegnata mentre chi vuole mettersi in garage la una Sportback nuova deve attendere ancora un po’ ma, comunque, l’avrà entro il secondo trimestre del 2025.
La nuova generazione di Q5 e Q5 Sportback utilizza solo motori ibridizzati con un sistema mild a 48 volt abbinati al cambio a doppia frizione S tronic a 7 rapporti. Per ammissione della stessa Audi Italia, da noi sarà il quattro cilindri 2.0 Tdi a gasolio da 204 cv e 400 Nm, disponibile solo in combinazione con le quattro ruote motrici, a farla da padrone, anche se alla base della gamma c’è il 2000 a benzina con la stessa potenza, ma 340 Nm, offerto sia con la trazione anteriore, sia integrale. Mentre, come da tradizione, al vertice della famiglia c’è la versione SQ5, spinta dal 3000 V6 a benzina da 367 cv e 550 Nm, ovviamente solo in configurazione quattro.

La vettura è frutto di un rinnovamento piuttosto radicale rispetto alla passata generazione e adesso è basata sulla piattaforma Ppc (Premium Platform Combustion), che ha debuttato sull’ultima A5 ed è predisposta per i motori termici, e si affianca alla Ppe (Premium Platform Electric) realizzata per quelli elettrici.
Il design cambia un po’, specialmente davanti (calandra single frame più alta, proiettori nuovi, paraurti ridisegnato), ma al primo colpo d’occhio è difficile distinguere il “prima” e il “dopo” per chi non ha l’occhio allenato. Però la lunghezza della Q5 “berlina” cresce di 35 mm e la larghezza di 7 mm, mentre l’altezza diminuisce di 11 mm. Tutto questo contribuisce a un aspetto più filante e aggressivo.
La capacità minima del bagagliaio è pari a 520 litri che diventano 1.470 con la seconda fila dei sedili abbattuta.

Anche gli interni sono stati rinnovati e la plancia è dominata dall’ultima generazione dell’Audi Digital Stage che è composto da due schermi per strumentazione e sistema multimediale più un terzo da 10,9 pollici per il passeggero anteriore (di serie sugli allestimenti top). Oltre che dall’head up display. Ovviamente le possibilità per affinare gli allestimenti sono infinite e solo per l’abitacolo sono disponibili 14 pacchetti di personalizzazione.
Dal punto di vista meccanico la scocca è stata irrigidita, così come i cuscinetti di supporto deli motori, e le barre antirollio sono maggiorate. Sono disponibili tre tipi di assetto: normale, sportivo e a controllo elettronico, con sospensioni pneumatiche che permettono di variare l’altezza da terra da -15 a +45 mm rispetto al livello standard. E questa opzione mette in condizioni la Q5 di disimpegnarsi bene anche fuori dall’asfalto, anche se, ovviamente, non può essere assimilata a una fuoristrada vera e propria.

Per dimostrarlo, l’Audi ha organizzato una parte della presentazione nazionale della Q5 “berlina” all’interno del Parco di Monza, dove è stato realizzato un percorso offroad, piuttosto veloce e mediamente impegnativo, sul quale la vettura ha mostrato una guidabilità e una maneggevolezza abbastanza sorprendenti. E l’itinerario comprendeva anche un passaggio a bassa velocità sulla leggendaria curva sopraelevata, con un’inclinazione laterale di quasi 40 gradi.
Molto opportunamente, la prova su asfalto ha riguardato la Q5 motorizzata con il 2.0 Tdi che, aiutato dal motore elettrico da 24 cv e 230 Nm (alimentato da una batteria da 1,7 kWh), si dimostra pronto e reattivo, oltre che silenzioso. Più che per la potenza massima si fa apprezzare per la coppia e il tiro ai bassi regimi, anche perché assecondato da un cambio ben tarato sulle caratteristiche di erogazione. E in definitiva è un complesso che assicura una disinvoltura più che adeguata a un’auto che pesa quasi due tonnellate. Con un consumo che, secondo l’Audi, è ridotto del 15% rispetto alla versione precedente. Oltre alle motorizzazioni di cui sopra, nel secondo trimestre dell’anno arriverà anche la Q5 ibrida plug-in, con due livelli di potenza, che dovrebbe poter percorrere fino a 80 km in modalità solo elettrica.

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