Chi inizia bene è a metà dell’opera: così recita un vecchio detto polare. Espressione idiomatica che calza alla perfezione con la Ferrari, che alla prima uscita stagionale del WEC 2025 ha ottenuto una storica tripletta con una 499P di AF Corse che ha mostrato i muscoli.
Nella prima gara stagionale, la 1812 km del Qatar, spettacolare gara di resistenza che è durata 10 ore, non sono di certo mancati i colpi di scena, anche se la supremazia della Casa di Maranello è stata piuttosto netta. Ad avere la meglio è stata la Ferrari 499P #50 del team composto da Molina/Nielsen/Fuoco che ha preceduto la #83 di Kubica/Ye/Hanson e la #51 di Pier Guidi/Calado/Giovinazzi. Quest’ultima, nonostante le penalità (un totale di 15”), è riuscita a rimontare e a centrare il podio.
Subito dietro le tre Ferrari la BMW del Team WRT, che ha centrato un ottimo quarto posto precedendo le grandi deluse della giornata, le due Toyota, che non sono andate oltre il quinto e il sesto posto. Buono il nono piazzamento della Peugeot Totalenergies #83 del team Di Resta, Jensen e Vergne.
Le Cadillac hanno dato del filo da torcere alle Ferrari, ma si sono autoeliminate all’inizio della terza ora, quando, una volta in testa, Lynn, con la #12 del team Jota, ha tamponato la #18 di Button, gettando così all’aria tutte le possibilità di successo.
Al via, la vettura numero 51 ha mantenuto la testa della corsa, mentre la sua gemella, la 50, che era partita terza, è passata immediatamente al secondo posto. La Casa di Maranello è quindi riuscita a porre le basi per una gara che ha visto la Ferrari dominare in testa allo schieramento per tutta la 1812 km, con entrambe le vetture costantemente al comando.
Nonostante due penalità per drive-through a metà gara, che hanno frenato l’equipaggio Pier Guidi-Calado-Giovinazzi, ha messo in atto una rimonta fino al terzo posto. Pier Guidi ha anche siglato il giro più veloce della gara con un 1’41”259 al 141° giro.
Antonio Fuoco, con la Ferrari 499P #50, ha dichiarato: “Prima di tutto, voglio ringraziare tutto il team per il lavoro svolto durante l’inverno, che ci ha permesso di arrivare qui in Qatar con un grande potenziale da sfruttare. In gara ci siamo comportati molto bene, sia nella gestione degli pneumatici che nella strategia. Quello che abbiamo ottenuto oggi, con tre Ferrari nelle prime posizioni al termine di una gara del Campionato del Mondo Endurance, passerà alla storia”.
Oltre alle Toyota, la grande delusa è la Porsche, che ha ottenuto il suo miglior risultato con la #5 del team di Christensen/Andlauer/Jaminet, che si è piazzata al decimo posto. Male, anzi malissimo, l’esordio dell’Aston Martin, che con la Valkyrie aveva suscitato curiosità per essere la prima hypercar con il V12. Passo lento rispetto alla concocorrenza e diversi problemi tecnici hanno relegato l’unica superstite, la #009 di Riberas/Sorensen/De Angelis, all’ultimo posto, con la #007 di Gunn/Gamble/Tincknell che si è ritirata all’ottava ora.
In LM GT3 successo per la Corvette #33 di TF Sport del team Keating/ Edgar/ Juncadella, che ha preceduto la McLaren #59 di Cottingham, Baud e Saucy, e la BMW #31 del team WRT guidata da Shahin/Boguslavskiy/Farfus. Buon quinto posto per la Ferrari #21 di AF Corse del team Heriau, Mann e Rovera.
Valentino Rossi con la #46 del team WRT non è andato oltre l’11° posto.
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