Carlos Tavares, l’ex amministratore delegato del Gruppo Stellantis, riceverà una buonuscita di 12 milioni. A riportarlo è la Reuters che cita un documento normativo trapelato giovedì. Secondo quanto riportato, i 12 milioni di euro sono così suddivisi: 10 milioni di euro di bonus per aver raggiunto una serie di obiettivi, a cui si aggiungono ulteriori 2 milioni per la buonuscita.
Carlos Tavares, prima delle dimissioni dello scorso 1° dicembre, ha visto la sua retribuzione totale scendere del 37% a 23 milioni di euro. L’ex CEO di Stellantis si è più volte scontrato con il Consiglio di amministrazione della società a causa della quasi “ossessiva” attenzione per il raggiungimento degli obiettivi a breve termine, tra cui il taglio dei costi.
La strategia di prezzi aggressiva ha contribuito al calo delle vendite negli Stati Uniti, che il Gruppo automobilistico sta ancora cercando di recuperare e che invece nell’epoca di Marchionne costituivano il mercato con più marginalità. Inoltre, si rimprovera all’ex Ceo la scarsa lungimiranza circa gli obiettivi a lungo termine.
Come abbiamo scritto in QUESTO articolo, le prospettive di Stellantis per il 2025 sono caute, con il Presidente John Elkann che sta esaminando i candidati all’incarico di CEO, e ipotizzando su quali “rami secchi” tagliare tra i 14 marchi presenti (Maserati potrebbe essere sacrificabile – QUI– il nostro approfondimento). La nomina del nuovo CEO di Stellantis verrà effettuata nella prima metà dell’anno. “Abbiamo ottimi candidati, sia interni che esterni”, ha dichiarato Elkann agli analisti mercoledì, quando il Gruppo ha comunicato i risultati finanziari per il 2024.
Il nuovo amministratore delegato avrà dei compiti decisamente ostici. Tra cui, stabilizzare la crescita del Gruppo che detiene 14 marchi, di invertire il declino delle quote di mercato negli Stati Uniti e in Europa e di competere con gli agguerriti rivali cinesi. In ultima istanza, c’è la questione dazi, anche se Elkann ha recentemente dichiarato di voler effettuare ingenti investimenti in USA.
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