
Stellantis fa un importante annuncio per Termoli, stabilimento dove venivano prodotti i motori destinati alle vetture dell’Alfa Romeo. Il Gruppo automobilistico ha dichiarato che nella fabbrica ex FCA a partire dal 2026 verranno assemblati i cambi elettrificati eDCT destinati alle vetture ibride e ibride plug-in del Gruppo.
Termoli si affiancherà a Mirafiori, diventando così il secondo sito produttivo italiano e il terzo in Europa dopo Metz, in Francia, a produrre le trasmissioni eDCT. L’assegnazione di questa nuova produzione impiegherà circa 300 lavoratori, che andranno a compensare in parte la perdita occupazionale dovuta alla chiusura della produzione del motore FIRE.
Stellantis in questo modo riuscirà a rispondere meglio alla crescente domanda di componenti chiave del cambio eDCT. Per raggiungere questo obiettivo verranno incrementati anche i livelli produttivi della componentistica di Sint Truden e della stessa Metz, dove verrà impiantata anche una nuova linea di assemblaggio.
I cambi eDCT (Electrified Dual Clutch Transmission) rappresentano una componente di primaria importanza all’interno della gamma del costruttore. Vengono infatti utilizzati sia nei veicoli ibridi leggeri Mild Hybrid, come la nuova Fiat Grande Panda, sia nella nuova generazione dei Plug-in.
Come si può vedere nella foto sotto, all’interno dell’alloggiamento della trasmissione è integrato il motore elettrico da 21 kW e l’elettronica di potenza in un cambio a doppia frizione. Il motore a corrente fornisce propulsione elettrica quando occorre minor coppia motrice, come in città (nelle manovre di parcheggio) o a velocità costante, consentendo così di tenere spenta l’unità termica. Si tratta quindi di una soluzione relativamente economica e complessivamente con un peso contenuto per elettrificare la gamma.

L’annuncio dell’avvio della produzione dei cambi a Termoli arriva con un tempismo perfetto con la recente notizia del quasi certo abbandono della Gigafactory che sarebbe dovuta nascere nel territorio nell’ambito della joint venture Acc Automotive Cells Company-.
In questo modo Stellantis comincia a mettere i primi tasselli del Piano Italia, annunciato lo scorso dicembre, e in qualche modo placa eventuali polemiche dell’esecutivo.
I sindacati hanno espresso la loro approvazione al progetto rilasciando un comunicato. “Accogliamo positivamente questo risultato, frutto anche delle mobilitazioni che in questi mesi hanno visto protagonisti i lavoratori. Questo segnale conferma l’attenzione su Termoli, ma attendiamo una risposta sulla Gigafactory e più in generale sulle produzioni che possono garantire un futuro allo stabilimento”, le dichiarazioni dei sindacati.
Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto
Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....