Solo ieri vi avevamo riportato l’ufficialità dei dazi americani del 25% su Messico e Canada. Tuttavia, nel corso della giornata, una serie di interlocuzioni tra Donald Trump e i governi dei due paesi confinanti hanno portato a un dietrofront dell’amministrazione statunitense, che ha deciso di congelare i dazi previsti per il Messico e per il Canada.
La decisione nei confronti del Messico è stata motivata dall’accordo raggiunto con il presidente messicano Claudia Sheinbaum, che prevede il dispiegamento immediato di 10.000 soldati messicani lungo il confine settentrionale con l’obiettivo di contrastare il traffico di droga. “Questi soldati saranno specificamente destinati a fermare il flusso di fentanyl e l’immigrazione clandestina nel nostro Paese”, ha dichiarato Trump su Truth Social.
La sospensione delle tariffe, che resterà in vigore per un mese, apre la strada a negoziati tra i due Paesi su questioni di sicurezza e commercio. Trump ha chiarito che il congelamento non è definitivo e che la situazione sarà oggetto di continue discussioni tra i segretari di Stato, del Tesoro e del Commercio. “Sono impaziente di proseguire questi negoziati con la presidente Sheinbaum per raggiungere un’intesa tra le nostre due nazioni”, ha aggiunto.
Anche il Canada è riuscito a ottenere un allentamento delle misure dopo un’intensa giornata di negoziati. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Trump, ottenendo una sospensione dei dazi per almeno 30 giorni.
Così come con il Messico, Trump sventolando la minaccia dazi ha ottenuto in cambio dal Canada un rafforzamento dei controlli alle frontiere. Infatti, Trudeau ha annunciato su X che il Canada metterà in atto un piano da 1,3 miliardi di dollari per rafforzare il confine con nuovi elicotteri, tecnologie avanzate e un maggiore coordinamento con le autorità statunitensi. Inoltre, ha dichiarato che quasi 10.000 membri del personale di frontiera saranno impiegati per fermare il flusso di fentanyl. “Le tariffe proposte saranno sospese per almeno 30 giorni mentre lavoriamo insieme”, ha aggiunto il primo ministro canadese.
.Fonte: Reuters via Automotive News
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