L’istrionico Elon Musk promette la Tesla economica, conosciuta come Model 2, già nella prima metà del 2025. È quanto dichiarato dall’imprenditore agli analisti e investitori nell’ambito della consueta call di commento dei risultati del quarto trimestre. Nell’ultimo esercizio del 2024 (ottobre, novembre e dicembre), la Casa americana ha chiuso con un fatturato di 25,71 miliardi di dollari, inferiore rispetto alle stime di 27,27 miliardi di dollari. Il margine di profitto derivante dalle vendite di veicoli, esclusi i crediti normativi, è sceso al 13,59 dal 17,05% e l’utile per azione rettificato si è attestato a 73 centesimi, al di sotto dei 76 centesimi stimati dagli analisti.
Le consegne annuali della Tesla sono calate per la prima volta lo scorso anno (1.789.226 unità, con una contrazione dell’11%), a causa dell’aumento dei costi di finanziamento (la società ha spesso sfruttato finanziamenti a basso costo per alimentare la domanda di BEV) e dell’intensa concorrenza.
Per tornare a crescere e per dare nuovo entusiasmo a Wall Street, cercando di mettere in ombra una trimestrale al di sotto delle aspettative, Elon Musk ha promesso l’elettrica economica e l’avvio del nuovo servizio a pagamento di Robotaxi a partire dal prossimo mese di giugno a Austin (Texas).
La produzione in serie dell’EV economica sarà possibile grazie al calo del costo medio dei materiali, delle materie prime e della manodopera. Secondo le stime della Reuters, il costo di produzione della Casa americana è sceso a circa 33.000 dollari (circa 31mila euro) dai quasi 39.000 dollari (37mila euro) di due anni fa.
Gli analisti hanno accolto favorevolmente l’impegno della Tesla di voler far uscire l’elettrica a basso costo già quest’anno: “…La Tesla è solita consegnare i nuovi modelli in ritardo e il fatto che l’azienda si sia impegnata a far uscire il prossimo modello economico già quest’anno è positivo. Sono stati in grado di agire sul fronte dei costi e di ridurli. La loro capacità di farlo nel quarto trimestre ha sicuramente attutito il colpo”, ha dichiarato Thomas Martin, senior portfolio manager di Globalt Investments, azionista di Tesla.
I piani di produzione di quella che era conosciuta come Model 2, secondo diverse fonti erano stati abbandonati lo scorso aprile. Ma le ultime dichiarazioni di Musk mischiano nuovamente tutte le carte. Non sono state fornite alcune specifiche sulla futura elettrica di Tesla, Musk si è però limitato a dire che verrà utilizzata l’attuale piattaforma. Probabilmente potrebbe essere utilizzata una versione “accorciata” del pianale della Model 3/Model Y.
Un’altra promessa di Elon Musk riguarda l’avvio del servizio di robotaxi utilizzando il Cybercab, futuristico veicolo elettrico privo di volante e pedali presentato a fine 2024. L’imprenditore americano non ha menzionato i costi, ma in passato si era parlato di circa 0,11-0,12 euro al chilometro.
Si tratterebbe di un servizio del tutto simile a quello offerto da Waymo, controllata di Alphabet e attivo nelle città di: San Francisco, Phoenix e Los Angeles. Attualmente il servizio utilizza la monovolume ibrida Chrysler Pacifica e la suv elettriche Jaguar I-Pace, entrambe modificate con la tecnologia di guida autonoma messa a punto dalla Waymo stessa.
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