
Al World Economic Forum di Davos, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ribadito la volontà dell’Unione di rafforzare la propria competitività, affrontare le sfide globali e collaborare con la nuova amministrazione americana. In risposta alle ultime mosse annunciate da Donald Trump, Von der Leyen ha delineato la linea politica che l’Europa intende seguire per i prossimi anni, ponendo al centro la difesa dei propri principi e interessi.
“La crescita dei prossimi venticinque anni richiede un cambio di marcia”, ha esordito la presidente della Commissione, sottolineando di aver chiesto a Mario Draghi un’analisi approfondita sulla competitività dell’Ue. Sulla base di questo rapporto la Commissione avvierà il confronto con l’ACEA e gli stati comunitari sull’industria automobilistica europea previsti per il 30 gennaio.
Von der Leyen ha poi evidenziato come l’ordine mondiale ipotizzato in passato non si sia realizzato: “Siamo entrati in una nuova era di dura competizione geostrategica, dall’IA alle tecnologie pulite, dall’Artico al Mar Cinese Meridionale: la gara è aperta”. Di fronte a uno scenario globale in rapida evoluzione, la presidente si è soffermata sull’impegno europeo verso la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico: “L’Accordo di Parigi è la migliore speranza per l’umanità. I prossimi anni saranno vitali per tutti i continenti: la transizione verso zero emissioni nette non può più attendere”. Le dichiarazioni della presidente della Commissione sono una risposta pronta alle mosse di Donald Trump che ha virato verso un ritorno al petrolio firmando l’uscita dall’accordo di Parigi e revocando il Green Deal sulle auto elettriche.
Sul fronte dei rapporti transatlantici, Von der Leyen ha precisato che l’Unione europea rimarrà “pragmatica, ma sempre fedele ai propri principi”. Ha inoltre ribadito l’importanza del legame economico fra Ue e Stati Uniti, definendolo “il più integrato al mondo”, e che “c’è molto in gioco per entrambe le parti”. In riferimento alla nuova amministrazione Trump, la presidente ha dichiarato: “La nostra prima priorità sarà impegnarci presto, discutere interessi comuni ed essere pronti a negoziare”. Pur rimanendo aperta al dialogo, ha aggiunto che “le regole di ingaggio tra le potenze globali stanno cambiando e non dovremmo dare nulla per scontato”. L’Europa, ha concluso, difenderà i propri interessi e valori, perché “questo è il modo europeo”.
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