
Drill, baby, drill. Trivellare, baby, trivellare, per “tornare a fare degli Usa il principale produttore di petrolio e mettere fine al Green Deal”. Dagli slogan alla firma è un attimo con Donald Trump. E infatti, dopo aver toccato i temi caldi in materia energetica e dell’automobile nel suo primo discorso da 47esimo presidente degli Stati Uniti ha subito firmato dei provvedimenti che cambieranno radicalmente la rotta degli States. Primo tra questi la revoca del Green Deal e l’uscita dagli accordi sul clima di Parigi.
Trump ha annunciato dazi e tariffe, “per pesare meno sulle tasche dei cittadini” con l’imposizione fiscale. Dopodiché dallo Studio Ovale il tycoon ha aggiunto che l’introduzione di tariffe del 25% su tutti i prodotti importati da Messico e Canada è già sul tavolo ed è pronta a entrare in vigore dal 1 febbraio.
In passato in uno dei suoi numerosi show si era scagliato anche contro i “paesi amici”, come Europa e Giappone, “che ci stanno fregando nel commercio” non comprando le auto americane ma vendendo le loro. Per gruppi come Stellantis, giusto per fare un esempio di un attore globale con sede in UE, i dazi sarebbero un macigno per i propri affari. Infatti molte delle auto prodotte in Europa dal gruppo presieduto da John Elkann sono poi esportate negli States per essere vendute.
Questione quindi all’ordine del giorno per le aziende con sede europea e per la stessa commissione che ha fissato al 30 gennaio l’avvio del dialogo sull’industria automotive europea. Ursula Von Der Leyen dovrà necessariamente trattare questo problema come prioritario per trovare delle contromisure comunitarie da attuare nel caso in cui Trump desse atto alle sue parole.
Poi Trump, alla Casa Bianca e di fronte all’ormai ex presidente Joe Biden, ha anche promesso di allentare le normative sulle auto a combustibili fossili e di annullare quello che ha definito il “mandato sui veicoli elettrici” dello stesso Biden. Quest’ultimo aveva ripristinato i target delle emissioni di CO2 rientrando negli accordi di Parigi. Trump ha già firmato l’uscita dagli accordi sul clima affermando “Risparmieremo tre miliardi di dollari” e ha revocato il Green Deal voluto da Biden che fissava come obiettivo per il 2030 la vendita del 50% di veicoli elettrici. “Oggi metteremo fine al Green New Deal e revocheremo l’obbligo delle auto elettriche e salveremo la nostra industria automobilistica mantenendo il mio sacro impegno con i grandi lavoratori del settore automobilistico”, ha detto ancora The Donald, concludendo che gli americani “potranno comprare l’auto che vorranno”.
“Noi faremo abbassare i prezzi, riempiremo di nuovo le nostre riserve strategiche ed esporteremo energia americana in tutto il mondo”, ha aggiunto, affermando: “Saremo di nuovo una nazione ricca: l’oro liquido sotto i nostri piedi aiuter ad applicare le mie azioni».
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