
Testo di Emiliano Ragoni
La Italdesign, azienda italiana specializzata in design, al CES 2025 ha mostrato una versione evoluta del suo pick-up elettrico Quintessenza. Rispetto al veicolo mostrato al Salone di Pebble Beach dello scorso agosto 2024, il prototipo esposto a Las Vegas è dotato di un powertrain completamente rivisto.
ll cuore tecnologico del pick-up è rappresentato dai motori integrati nelle ruote, sviluppati in collaborazione con Elaphe, azienda specializzata nei sistemi di propulsione elettrici. Questa soluzione consente di massimizzare il controllo del veicolo, rendendolo adatto sia alla guida su strada che a condizioni off-road (la coppia viene distribuita su ogni singola ruota a seconda delle condizioni di guida). I quattro motori elettrici sono alimentati da una batteria da 150 kWh, in grado di assicurare un’autonomia dichiarata fino a 750 km.

La compagnia dichiara una potenza impressionante, con le due unità anteriori che assicurano 300 più 300 kW, e quelle posteriori 500 più 500 kW. La potenza di picco totale è di 1.600 kW, corrispondenti a 2.175 CV. Grazie a questa iperpotenza elettrica, nonostante la mole, Italdesign Quintessenza è in grado di passare da 0 a 100 in soli 2,5 secondi (2,2 con gli pneumatici specifici). Disponibile anche una configurazione base, che prevede due unità da 200 kW all’anteriore e due al posteriore da 255 kW, per una potenza complessiva di 910 kW corrispondente a 1237 CV.

Le dimensioni sono XXL con una lunghezza di 556 cm, una larghezza di 220 cm, un’altezza di 158 cm, con un passo di 324 cm. L’altezza da terra è regolabile da 20 cm a 28 cm. Per tenere basso il peso del pick-up Italdesign ha utilizzato un telaio in alluminio leggero, che dovrebbe assicurare un ottimo rapporto tra robustezza e leggerezza.

Esteticamente è molto particolare poiché combina gli elementi di una GT sportiva, visibili soprattutto al frontale, con la versatilità di un pick-up. La configurazione dei posti è 2+2, con le sedute posteriori che possono essere girate e rivolte in direzione opposta rispetto al senso di marcia. Il pianale posteriore può essere infatti completamente aperto, rendendosi perfettamente idoneo a un impiego ricreativo.
L’abitacolo è super minimale, senza però perdere di vista il lusso. Grande impiego dei materiali sostenibili e riciclati come le fibre di lino per gli elementi esterni e interni, il tessuto realizzato con polvere di marmo per il cruscotto e i pannelli delle porte e i pavimenti in gomma riciclata proveniente da calzature sportive.

Italdesign, che è comunque alla ricerca di un partner industriale per la produzione in piccolissima serie, non ha dichiarato alcuna informazione sull’eventuale commercializzazione. Tuttavia, vista la natura elitaria del mezzo, è pacifico pensare che possa essere destinato solo ai mercati esotici.
Fonte: Italdesign
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