
Testo di Mattia Eccheli
Trecento milioni di euro. È la cifra ipotizzata da Gunnar Kilian, il capo del personale, che Volkswagen “risparmierà” entro il 2030 grazie all’intervento sui compensi ai dirigenti. Il manager lo ha lasciato intendere in una intervista pubblicata dai quotidiani della Bassa Sassonia “Braunschweiger Zeitung” e “Wolfsburger Nachrichten”.
Pur non facendo parte dell’accordo raggiunto prima di Natale nelle trattative tra i vertici del costruttore la IG Metall, la sigla che rappresenta le tute blu, la presidente dei Consigli di Fabbrica Daniela Cavallo aveva formulato una richiesta piuttosto esplicita per “spalmare” i sacrifici per ridurre i costi fra tutti gli addetti e non solo sugli operai e sugli impiegati. L’intesa che ha evitato la chiusura degli stabilimenti, almeno per il momento visto che, ad esempio, il destino della “fabbrica di rappresentanza”, la Gläserne Manufaktur di Dresda, il destino è già stato deciso (sembra più funzionale come museo), aveva comportato la rinuncia di una parte dei premi e il congelamento degli aumenti salariali e condurrà comunque a una significativa riduzione dell’occupazione.
In Germania verranno soppressi 35.000 dei 130.000 posti di lavoro esistenti entro il 2030: 29.000 li perderà proprio la Bassa Sassonia. L’obiettivo di Volkswagen è quello di tornare a margini in grado di assicurare un futuro finanziario sostenibile al marchio, riducendo anche la produzione, attualmente tarata su livelli molto più alti di quelli necessari (si parla di 700.000 unità in eccesso). Il contenimento dei costi del personale è strategico e inciderà per 1,5 miliardi l’anno sui 4 che sono quelli che Volkswagen vuole ottenere.
Lo stesso top management è interessato dai “tagli” e, ha fatto sapere Kilian, anche in “maniera proporzionalmente superiore rispetto a dirigenti e lavoratori”. Significa che pure il Ceo Oliver Blume e la ristretta cerchi di amministratori di altissimo rango percepiranno meno, ma non si sa quanto. E non si sa nemmeno quanti siano i dirigenti interessati dal giro di vite: i giornali tedeschi ne avevano ipotizzato 4.000 con una decurtazione dello stipendio del 10%.
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