
Testo di Emiliano Ragoni
Le classiche sportive con motore termico, che facevano del rapporto peso/potenza il loro punto di forza, sono ormai una specie in via d’estinzione. Strozzate dalle normative europee, pur avendo un mercato piuttosto marginale, contribuiscono ad alimentare la passione per le quattro ruote. Qual è il futuro delle sportive e quali sono i modelli più interessanti che usciranno nel 2025? Scopriamolo insieme.
La nuova generazione della BMW i3 dovrebbe arrivare tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, subito dopo il suv iX3, entrambi i modelli ingegnerizzati sull’inedita piattaforma modulare Neue Klasse. Quest’ultima porterà al debutto uno stile minimale, caratterizzato da linee essenziali e pulite, con una griglia a doppio rene bassa e ampia. Le specifiche tecniche non sono note, ma appare certa la presenza di un’architettura a 800 V, in grado di consentire una ricarica ultra-rapida, una batteria con una densità energetica migliore del 20% e un motore elettrico di sesta generazione, più compatto e leggero, capace di garantire maggiori prestazioni e un’autonomia superiore del 30%. La nuova piattaforma Neue Klasse può gestire quattro unità a corrente congiuntamente, con una potenza di picco fino a 1.360 CV. La futura BMW M elettrica, che sarà basata sulla nuova i3, promette prestazioni da urlo grazie a quattro unità elettriche che garantiscono funzioni avanzate di torque vectoring, garantendo una dinamicità al top.

Uno dei punti di forza della BMW è stato quello di proporre diverse tipologie di powertrain, così da intercettare un pubblico più vasto. E anche con le nuove generazioni delle sue sportive seguirà questa strada. La nuova i3 sarà affiancata anche dalla prossima generazione della Serie 3, che però sarà basata su una diversa piattaforma (la CLAR 2, che è specifica per le EV), avrà un design differente e sarà alimentata con motori ibridi.
La Mercedes, come le altre compagnie che operano nel segmento premium e del lusso, ha gradualmente eliminato dalla sua gamma i modelli meno costosi, come la Classe A e la Classe B, che non saranno sostituite. La cosiddetta entry level sarà costituita dalla terza generazione della Mercedes CLA, che sarà completamente nuova, sia fuori che dentro. Arriverà sul mercato nell’autunno del 2025 e sarà basata sulla piattaforma multienergia MMA, in grado di ospitare sia motori termici che elettrici. Questo pianale sarà impiegato anche per la realizzazione delle varianti di carrozzeria Shooting Brake e wagon, oltre che per due inedite crossover. La versione ICE è costituta da un ibrido basato su un quattro cilindri benzina 1.5 che funziona con l’efficiente ciclo Miller abbinato a un motore elettrico da 27 CV integrato nel cambio a doppia frizione. Sarà disponibile nelle diverse versioni da 136, 163 o 190 CV, con un listino di 45mila euro.

L’elettrica potrà contare su un sistema con tensione a 800 volt, cambio a due velocità e inverter al carburo di silicio (gestisce meglio le alte temperature). Disponibile a trazione posteriore da 272 CV o integrale con doppio motorie e potenza di poco inferiore a 400 CV. A fornire energia alle unità a corrente c’è una batteria da 58 o 85 kWh. Quest’ultima, in grado di assicurare oltre 700 km con una singola ricarica. Prezzi a partire da 55mila euro.
Dopo il debutto del restlyng della Kia EV6, la Casa coreana il prossimo anno presenterà anche la versione ultra-sportiva GT. Come quella attuale, sarà ingegnerizzata sulla piattaforma E-GMP, tuttavia, con una potenza oltre 600 CV. Il tutto condito da prestazioni dinamiche da sportiva di razza, assicurate dal differenziale e-LSD (a slittamento limitato controllato elettronicamente) al retrotreno e da sospensioni con ammortizzatori a controllo elettronico attivo. L’autonomia, grazie al debutto del nuovo accumulatore da 84 kWh, dovrebbe superare i 500 km. Prezzi da 72mila euro.

Uno dei modelli più interessanti di questa nostra selezione è la berlina Mazda EZ-6, erede designata della Mazda 6. In Europa arriverà nella variante con range extender (il motore termico ricarica la batteria che muove le ruote), che dovrebbe garantire una percorrenza di circa 1.000 km. La Mazda EZ-6 è “figlia” della joint venture tra la casa giapponese e la cinese Changan e condivide la piattaforma EPA1 con la berlina Deepal SL03 venduta nel mercato locale. Lunga 492 cm, larga 189 e alta 148, si distingue per un design fluido ed elegante che sposa i dettami dello stile “Soul of Motion”.

Entro la fine del 2025 dovrebbe arrivare la Ferrari elettrica, la prima di una nuova stirpe che non fa rumore. Attorno alla vettura c’è il massimo riserbo, quindi, la carrozzeria potrebbe essere quella classica di una gran turismo o di un crossover in stile Purosangue. A Maranello in questi anni hanno studiato molto su come sfruttare al massimo la trazione elettrica. L’importante componente emotiva costituita dal rumore prodotto dal motore termico, sarà sostituita da un “rombo” artificiale. Le altre componenti sono prestazioni da hypercar, con uno 0-100 sotto i 2 secondi, e guidabilità al top, nonostante la presenza della pesante batteria. La Ferrari EV sarà costruita nel nuovo e-building di Maranello, che accoglierà la produzione delle altre vetture termiche e ibride dei prossimi anni.
Ci piace sognare. Dopo il clamoroso successo dell’Alfa Romeo 33 Stradale, elitaria hypercar prodotta in 33 unità, la Casa di Arese, nell’ambito del progetto “Bottega” Alfa Romeo, potrebbe decidere di riportare in vita un altro grande classico in chiave moderna. Alcuni mesi fa erano circolate delle voci di un possibile ritorno dell’Alfa Romeo Montreal, coupé da sogno tratteggiata da Marcello Gandini, o della concept car Carabo, sempre ideata da Gandini ma caratterizzata dalle linee cuneiformi. In entrambi i casi, la società potrebbe decidere di utilizzare il pianale della Maserati MC20, con delle carrozzerie “cucite” su misura. La tiratura sarà chiaramente limitatissima, con poche unità disponibili esclusivo appannaggio dei collezionisti.

Seppur in modi e tempi differenti, il Presidente della Toyota, Akio Toyoda, e il capo della tecnologia, Hiroki Nakajima, hanno promesso il ritorno dell’iconica Celica. A farle buona compagnia anche un’altra sportiva, la MR2. Ma per vederle bisognerà attendere ancora un po’, anche perché non è chiara la tipologia di powertrain che utilizzerà la compagnia giapponese. Probabilmente, prima della Celica, appare più concreta la possibilità di rivedere sul mercato la GR86, riprogettata per ottemperare alle attuali normative ambientali.
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