
La crescente attenzione alla sostenibilità ambientale ha portato l’industria automobilistica a cercare materiali alternativi ed eco-compatibili. La fibra di lino, derivata dalla pianta omonima, si sta affermando come una valida alternativa alla fibra di carbonio e alla fibra di vetro, offrendo un’eccellente combinazione di leggerezza, resistenza e riciclabilità.
Presenta una densità inferiore rispetto alla fibra di carbonio, contribuendo alla riduzione del peso complessivo del veicolo e, di conseguenza, a un minor consumo di carburante e a una riduzione delle emissioni di CO2. Nonostante la sua leggerezza, offre buone proprietà meccaniche, paragonabili a quelle della fibra di vetro, rendendola adatta alla realizzazione di diversi componenti strutturali.
La coltivazione del lino richiede meno energia e risorse rispetto alla produzione di fibre sintetiche, come la fibra di carbonio. Inoltre, la fibra di lino è biodegradabile e riciclabile, contribuendo a un ciclo di vita del prodotto più sostenibile. Uno studio ha dimostrato che i compositi in lino ad alte prestazioni garantiscono una riduzione del 90% delle emissioni di CO2 dei materiali, rispetto alle parti in fibra di carbonio, e di oltre l’80% delle emissioni di CO2 da cradle-to-gate.

La fibra di lino offre anche un migliore smorzamento delle vibrazioni rispetto ai materiali tradizionali, migliorando il comfort di guida. Grazie a queste caratteristiche, la fibra di lino trova impiego in un’ampia gamma di componenti automobilistici, come pannelli della carrozzeria, interni, componenti strutturali non critici e sedili da corsa.
La fibra di lino è utilizzata per la realizzazione di pannelli del tetto, cofano, portiere e paraurti, contribuendo a ridurre il peso e migliorare l’efficienza del veicolo. Trova impiego anche in rivestimenti interni, cruscotti e pannelli delle portiere, offrendo un’estetica naturale e un’elevata qualità.
La sua resistenza la rende adatta alla realizzazione di elementi strutturali non critici, come il tunnel centrale. La fibra di lino è stata impiegata con successo anche nella realizzazione di sedili da corsa in Formula 1, dimostrando la sua capacità di soddisfare i requisiti di resistenza e leggerezza richiesti in questo ambito.
L’utilizzo della fibra di lino nell’automotive presenta ancora alcune sfide da superare. La fibra di lino è un materiale idrofilo, che tende ad assorbire l’umidità. Questo aspetto può influire negativamente sulle sue proprietà meccaniche nel tempo. La verniciatura e i trattamenti superficiali specifici possono mitigare questo problema.

Un’altra sfida è la bassa compatibilità della fibra di lino con alcune resine, dovuta alla sua natura idrofila. La ricerca si sta concentrando sullo sviluppo di resine bio-based compatibili con le fibre naturali per migliorare l’adesione e le prestazioni del composito.
Una soluzione promettente per superare le sfide legate alla fibra di lino è l’ibridazione con altri materiali, come la fibra di carbonio. La combinazione di tessuti in lino e carbonio permette di ottenere un compromesso ottimale in termini di prestazioni, durabilità, eco-sostenibilità e costi.
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