
Questo segnale positivo è però mitigato da un aumento degli incidenti stradali complessivi, che crescono dello 0,4% arrivando a 166.525, e dei feriti, che salgono dello 0,5% raggiungendo quota 224.634. Ogni giorno, in media, si verificano 456 incidenti, con 8,3 morti e 615 feriti.
Analizzando i dati provinciali, si nota una diminuzione significativa del numero di vittime in alcune aree: Padova (-26 decessi), Novara (-23), Alessandria e Torino (-19) registrano i cali maggiori in termini assoluti. La diminuzione percentuale più consistente si osserva a Novara (-68%), seguita da Oristano (-64%) e Matera (-57%).
Al contrario, Venezia (+26 decessi), Bologna (+21), Milano e Reggio Calabria (+20) sono le province che hanno subito il maggiore incremento di vittime. Biella (+233%), Vibo Valentia (+200%) e Reggio Calabria (+200%) mostrano invece gli aumenti percentuali più elevati.
A livello regionale, il Piemonte (-63 decessi), l’Emilia Romagna (-32) e la Lombardia (-25) registrano il calo maggiore in termini assoluti. La Valle d’Aosta (-50%), la Basilicata (-41%) e il Piemonte (-26%) presentano le diminuzioni percentuali più consistenti.
La Calabria (+35 decessi), la Sicilia (+15) e l’Abruzzo (+13) sono le regioni che hanno subito il maggiore aumento di vittime in termini assoluti, mentre la Calabria (+47%), l’Abruzzo (+22%) e il Molise (+14%) mostrano gli incrementi percentuali più elevati.
Un dato preoccupante emerge dall’indice di mortalità (numero di morti ogni 100 incidenti), che in 13 province risulta più del doppio della media nazionale (1,82). Nuoro (6,25) e Sud Sardegna (6,14) presentano le situazioni più critiche. Prato, Genova, Monza Brianza, Rimini, Fermo, Trieste e Milano sono invece le province in cui gli incidenti risultano meno gravi, con un indice di mortalità inferiore a 1 morto ogni 100 incidenti.
Nel 2023, si osserva anche un aumento delle vittime tra gli utenti della mobilità dolce: i decessi tra i conducenti di monopattini crescono del 31,3% arrivando a 21, mentre quelli tra i ciclisti aumentano dell’8,1% raggiungendo quota 200. In calo del 40% le vittime su biciclette elettriche, che si attestano a 12 decessi. Il numero di pedoni deceduti rimane stabile a 485.
La provincia di Roma registra il più alto numero di pedoni morti (71), seguita da Milano (26) e Napoli (22). Milano è invece la provincia con il più alto numero di ciclisti morti (11), seguita da Latina (10) e Venezia (8). Tra le vittime su monopattino, 3 decessi si concentrano nella provincia di Torino, mentre 2 decessi si registrano sia nella provincia di Venezia che in quella di Roma.
Questi dati evidenziano la necessità di intensificare gli sforzi per migliorare la sicurezza stradale in Italia, con particolare attenzione alla mobilità dolce, che sta assumendo un ruolo sempre più importante nel panorama della mobilità urbana.
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