
Questa decisione, dettata da obblighi europei sui sussidi ambientalmente dannosi, comporterebbe una diminuzione delle accise sulla benzina e un corrispondente aumento su quelle del gasolio.
Durante un’audizione sul Piano strutturale di bilancio (Psb), il Ministro Giorgetti ha confermato la possibilità di un intervento sulle accise dei carburanti. “Abbiamo scritto allineamento, che è un obbligo che deriva da impegni europei rispetto ai sussidi ambientalmente dannosi”, ha spiegato il Ministro. “Significa che probabilmente ci sarà una diminuzione delle accise sulla benzina e un aumento di quelle sul gasolio”.
Giorgetti ha sottolineato che l’intervento dovrà essere graduale per evitare ripercussioni negative su alcune categorie professionali. Il Ministro ha inoltre precisato che questa decisione non è dettata dalla necessità di reperire nuove risorse per i conti pubblici, ma da precisi obblighi imposti da Bruxelles in materia di sussidi dannosi per l’ambiente.
La Corte dei Conti, nella figura del Presidente Guido Carlino, ha espresso parere favorevole all’allineamento delle accise. La relazione dell’organo di controllo evidenzia come il gasolio, rispetto alla benzina, comporti maggiori costi esterni a causa dell’inquinamento da particolati, PM, ossidi di azoto e ozono.
Pertanto, un trattamento fiscale agevolato per il gasolio non sarebbe giustificato. La Corte dei Conti critica inoltre il Governo per la mancanza di indicazioni chiare all’interno del Psb riguardo al taglio e al riordino dei regimi agevolativi. L’unica eccezione, secondo la Corte dei Conti, è rappresentata proprio dall’allineamento delle accise, definito come “la rimozione di uno dei più discussi sussidi ambientali dannosi”.
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