
Al momento dell’acquisto di un’auto, che sia nuova o usata, è fondamentale informarsi sulla garanzia, un aspetto cruciale per tutelarsi da eventuali difetti o malfunzionamenti. Il Codice del Consumo italiano offre una protezione specifica ai consumatori in questo ambito. La garanzia legale di conformità tutela l’acquirente in caso di prodotti difettosi, inclusi i veicoli. In pratica, se l’auto presenta un difetto di conformità, il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione del veicolo senza dover sostenere alcuna spesa.
Nel caso di un’auto nuova, la garanzia legale ha una durata di 24 mesi a partire dalla data di immatricolazione, indipendentemente dal chilometraggio percorso. Un aspetto importante da tenere presente è che il periodo durante il quale l’auto è ferma in officina per riparazioni non viene conteggiato ai fini della scadenza della garanzia legale. Questo significa che la copertura della garanzia si estende di un periodo pari al tempo in cui l’auto è stata in riparazione. Inoltre, è previsto un ulteriore periodo di garanzia di 6 mesi a partire dalla data di conclusione della riparazione.
Oltre alla garanzia legale obbligatoria, esiste anche la garanzia di buon funzionamento o convenzionale, una garanzia facoltativa offerta direttamente dalla casa produttrice. Questa garanzia, come suggerisce il nome, assicura il corretto funzionamento del veicolo per un periodo di tempo determinato, che può variare a seconda del produttore e in alcuni casi arrivare fino a 10 anni. È importante sottolineare che la garanzia di buon funzionamento non sostituisce la garanzia legale, ma si aggiunge a essa, offrendo una tutela supplementare all’acquirente.
Acquistando un’auto usata da un rivenditore, la durata della garanzia legale è solitamente di 24 mesi, ma è possibile che venga ridotta a 12 mesi in seguito ad un accordo tra le parti. Per questo motivo è fondamentale leggere attentamente il contratto di acquisto prima di firmarlo, verificando che non siano presenti clausole che limitino la durata della garanzia a 12 mesi.
Nel caso di un’auto usata acquistata da un privato, la garanzia legale di conformità non è obbligatoria, a meno che non sia coinvolto un mediatore nella transazione. Tuttavia, si applica comunque la garanzia per vizi, che copre eventuali difetti che impediscono l’utilizzo dell’auto per lo scopo previsto o ne riducono il valore.
Ad esempio, rientrano in questa categoria le auto con chilometraggio alterato. In questi casi, l’acquirente ha il diritto di richiedere la risoluzione del contratto di vendita o una riduzione del prezzo in base alla gravità del difetto. Se si sceglie di risolvere il contratto, l’acquirente dovrà restituire l’auto al venditore, che sarà tenuto a rimborsare il prezzo pagato.
La garanzia per vizi ha una durata di 12 mesi a partire dalla consegna del bene e l’acquirente deve denunciare il difetto al venditore entro 8 giorni dalla sua scoperta per poter far valere i propri diritti. È importante sottolineare che il responsabile nei confronti del consumatore in caso di difetti di conformità del veicolo è il venditore, non il produttore.
Oltre alla garanzia legale, i venditori possono offrire anche una garanzia commerciale (detta anche garanzia convenzionale), a pagamento o gratuita, che si va ad aggiungere a quella legale. La durata e le coperture specifiche di questa garanzia variano a discrezione del venditore, che è tenuto a rispettare le condizioni pubblicizzate.
In genere, i produttori offrono garanzie commerciali della durata di 3 o 5 anni, ma alcuni possono arrivare a coprire il veicolo anche per 7 anni. Tuttavia, è importante leggere attentamente le clausole della garanzia commerciale, poiché in molti casi le coperture diminuiscono con il passare del tempo.
In caso di controversie con il venditore, è utile sapere che, se un difetto si manifesta entro i primi sei mesi dall’acquisto, si presume che il problema fosse già presente al momento della vendita. Sarà quindi responsabilità del venditore dimostrare il contrario. L’acquirente, dal canto suo, ha a disposizione due mesi di tempo a partire dalla scoperta del difetto per segnalarlo al venditore tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, fornendo una descrizione dettagliata del problema. In queste situazioni, può essere utile farsi assistere da un legale.
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