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McLaren W1, come è fatta la nuova supercar ibrida

di Redazione - 07/10/2024

La nuova McLaren W1, come è fatta la nuova supercar ibrida

La McLaren W1 si presenta come la nuova generazione di supercar ibride della casa automobilistica britannica, pronta a stabilire nuovi standard in termini di prestazioni sia su strada che su pista. Venduta a un prezzo base di 2 milioni di sterline, la W1 è un’auto esclusiva, con una produzione limitata a soli 399 esemplari, già tutti assegnati ai clienti.

McLaren W1, anima elettrificata

Centro nevralgico delle performance il nuovissimo gruppo propulsore ibrido V8, capace di erogare una potenza senza precedenti di 1275 cv. Questo sistema, il più potente mai realizzato da McLaren, nasce dall’unione tra il nuovo motore V8 biturbo da 4,0 litri MHP-8, che genera 928 cv, e un modulo elettrico da 347 cv. La potenza viene trasmessa alle ruote posteriori tramite un cambio automatico a 8 rapporti con retromarcia E (ovvero elettrica) e un nuovo differenziale elettronico idraulico.

La nuova McLaren W1, come è fatta la nuova supercar ibrida

Le prestazioni della W1 sono sbalorditive: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 2,7 secondi, mentre per raggiungere i 200 km/h sono necessari appena 5,8 secondi. La W1 accelera da 0 a 300 km/h in meno di 12,7 secondi, raggiungendo una velocità massima limitata elettronicamente di 350 km/h.

La nuova McLaren W1, come è fatta la nuova supercar ibrida

Il fronte elettrico è ridotto ai minimi termini, dato che la vettura è in grado di percorrere fino a 2 km in modalità completamente elettrica, grazie alla batteria da 1,384 kWh. Il peso complessivo del sistema ibrido è stato ridotto di 40 kg rispetto alla McLaren P1, pur garantendo quasi il doppio della potenza elettrica.

Passione Formula 1

L’aerodinamica della W1 è un altro elemento chiave delle sue prestazioni. Ispirata al mondo della Formula 1, la vettura presenta soluzioni come l’ala posteriore attiva McLaren Active Long Tail, che si estende fino a 300 mm, contribuendo a generare fino a 1.000 kg di deportanza. La modalità McLaren Race, attivabile dal pilota, modifica ulteriormente l’assetto della vettura, abbassando l’altezza da terra di 37 mm all’anteriore e 17 mm al posteriore per ottimizzare il carico aerodinamico in pista.

La nuova McLaren W1, come è fatta la nuova supercar ibrida

La monoscocca in fibra di carbonio McLaren Aerocell e le portiere McLaren Anhedral, oltre a contribuire alla leggerezza della vettura (solo 1.399 kg), sono state progettate per ottimizzare i flussi d’aria. L’abitacolo, tipicamente McLaren, è essenziale e focalizzato sul guidatore, con sedili integrati nella monoscocca, volante regolabile e strumentazione digitale. La W1 è dotata di serie di pneumatici Pirelli P ZEROTM Trofeo RS, sviluppati appositamente per garantire le massime prestazioni in pista.

McLaren W1, saliamo a bordo

I sedili del guidatore e del passeggero sono integrati nella monoscocca W1 Aerocell, garantendo una connessione diretta con il telaio e una posizione di guida ribassata, simile a quella di un’auto da corsa. Tra i due è presente un vano portaoggetti con portabicchieri, mentre dietro il bracciolo si trova un secondo spazio per piccoli oggetti. Dietro i sedili, un ripiano accessibile ribaltando gli schienali offre una capacità di carico di 117 litri, sufficiente per due borsoni da weekend o due caschi.

La pedaliera in alluminio è regolabile e presenta un sistema di regolazione. l volante è più piccolo e piatto rispetto ai modelli precedenti. È presente anche la possibilità di avere spie di cambiata integrate che suggeriscono al guidatore la marcia successiva all’avvicinarsi del limite di 9.200 giri/min.

 

La strumentazione digitale è posizionata in modo da essere sempre visibile, nonostante il volante di dimensioni ridotte. I comandi principali sono disposti ergonomicamente attorno al guidatore, mentre due pulsanti sul volante permettono di attivare le funzioni Boost e McLaren Aero Deployment. Le portiere Anhedral, dal design complesso, presentano una sezione concava scolpita all’interno per massimizzare lo spazio a disposizione degli occupanti.

Dalla strada alla pista con un pulsante

Le diverse modalità di guida della McLaren W1 permettono di adattare il comportamento della vettura a diverse situazioni di guida, dalla guida quotidiana all’utilizzo in pista. Oltre alle modalità standard come Comfort e Sport, la W1 introduce appunto la modalità Race, che trasforma la vettura per ottenere le massime prestazioni in circuito.

La nuova McLaren W1, come è fatta la nuova supercar ibrida

In questa modalità, come detto poc’anzi, l’assetto della vettura viene ribassato di 37 mm all’anteriore e 17 mm al posteriore, le sospensioni diventano più rigide, l’ala posteriore attiva McLaren Active Long Tail si estende per aumentare la deportanza e il sistema di controllo della trazione interviene in modo meno invasivo, consentendo al pilota di sfruttare al massimo il potenziale della vettura. All’interno della modalità Race, il pilota può scegliere tra due impostazioni per le sospensioni, Race e Race+, quest’ultima pensata per le superfici più lisce e regolari.

La nuova McLaren W1, come è fatta la nuova supercar ibrida

Per quanto riguarda il gruppo propulsore, la modalità Race offre due opzioni: “GP” per le sessioni in pista più lunghe e “Sprint” per ottenere le massime prestazioni in un singolo giro, sfruttando al massimo la potenza del modulo elettrico. In aggiunta alle modalità preimpostate, il pilota può intervenire manualmente su alcuni parametri tramite i pulsanti sul volante. Il pulsante “Boost” attiva istantaneamente la massima potenza del modulo elettrico, mentre il pulsante “Aero” regola l’incidenza dell’ala posteriore McLaren Active Long Tail, offrendo un effetto simile al Drag Reduction System (DRS) utilizzato in Formula 1.

 

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