La prossima frontiera del trasporto pubblico sono i taxi volanti? Difficile dirlo. Secondo la Archer Aviation, l’azienda americana specializzata nella produzione di questi ingegnosi mezzi aerei elettrici, la risposta non può che essere affermativa. E se ultimamente le sua azioni non sono andate proprio bene, ora può contare sull’appoggio di Stellantis, con cui ha stretto un accordo per finanziare l’espansione della produzione del velivolo Midnight. (fonte: Automotive News Europe)
L’accordo prevede un contributo di 370 milioni di dollari da parte di Stellantis, che coprirà i costi di manodopera necessari per realizzare questo ambizioso progetto. Stellantis fornirà il capitale essenziale per sostenere Archer nella produzione di 650 velivoli Midnight all’anno. Il Midnight, progettato per trasportare quattro passeggeri e un pilota su distanze di un massimo di 100 miglia (161 chilometri), sarà costruito nello stabilimento di Covington, in Georgia. Questa collaborazione non è solo finanziaria: Stellantis, già maggiore azionista di Archer, riceverà azioni della società ogni trimestre, in proporzione ai costi di manodopera sostenuti. Come riportato da Automotive News Europe, Carlos Tavares, ceo di Stellantis, ha dichiarato che l’investimento in taxi aerei si allinea con la visione aziendale di creare soluzioni innovative per la mobilità sostenibile e accessibile.
Come dicevamo in apertura il settore dei velivoli volanti eVTOL è ancora in uno stadio primitivo e ha davanti tanti ostacoli da superare: batterie limitate, infrastrutture inadeguate e normative ancora assenti. Una serie di problematiche che hanno portato gli investitori a non investire su questo tipo di prodotto. Risultato: quest’anno le azioni di Archer sono in ribasso del 35%. Fortunatamente per l’azienda americana c’è qualcuno che crede in questo tipo di mobilità come Future Flight Global che ha già ordinato 116 velivoli Midnight, del valore di 580 milioni di dollari. Inoltre, Archer prevede di lanciare una rete di mobilità aerea a Los Angeles entro il 2026. Questo significa che in tutta la città dovranno essere costruiti dei vertiporti, ossia dei punti di decollo o atterraggio verticale dei velivoli elettrici e ci dovrà essere una normativa che regoli il traffico aereo cittadino.
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