Alla presenza del vicepresidente del consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e del presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, è stata inaugurata oggi la nuova pista di Monza. I lavori di riasfaltatura e rifacimento delle varianti e dei sottopassi sono stati completati il 27 giugno, con quattro giorni di anticipo rispetto alle richieste della Federazione, per un costo complessivo di 21 milioni di euro. Noi de L’Automobile siamo stati i primi a percorrere la nuova pista riasfaltata dell’Autodromo di Monza, a bordo di una Ferrari 550 Maranello, e ve la raccontiamo in anteprima sul nuovo numero, disponibile in edicola dal 3 agosto.
I lavori di rifacimento hanno previsto inizialmente l’allargamento di tre sottopassi e la creazione di uno nuovo vicino all’ingresso di Vedano. La sede stradale è stata divisa in due: una corsia riservata alle automobili e una rialzata per i pedoni, garantendo così maggiore sicurezza. A quel punto dato che per portare avanti questi lavori bisognava tagliare in due la pista si è approfittato per riasfaltarla completamente con un nuovo asfalto performante che garantirà nuovi record di velocità e sarà anche più duraturo. Inoltre, è stata allargata la prima variante per evitare imbottigliamenti soprattutto dopo le partenze. Anche i cordoli sono nuovi come il sistema di raccolta e drenaggio delle acque.
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha commentato al suo arrivo: “Oggi inauguriamo 5,7 km di asfalto nuovo, perfetto e performante, tra i migliori al mondo. Ci sono anche quattro nuovi sottopassi per garantire la sicurezza dei pedoni. Si prevede il tutto esaurito per il Gran Premio d’Italia di inizio settembre. La Formula Uno senza Monza non esiste”. Salvini ha inoltre espresso il suo impegno a mantenere Monza e Imola nel calendario: “Da ministro, appassionato e italiano, farò di tutto per mantenere entrambi i Gran Premi”.
Infatti, il prossimo anno scadrà il contratto con Liberty Media per continuare a ospitare il GP d’Italia a Monza. Un nuovo accordo garantirà non solo la continuità del “Tempio della Velocità”, ma anche l’avvio della seconda fase dei lavori per rendere Monza un autodromo moderno e tecnologicamente avanzato.
“Vogliamo che questo autodromo, il più antico al mondo a ospitare la Formula Uno, sia al passo coi tempi – ha affermato il presidente Sticchi Damiani – Stefano Domenicali, rappresentante della Formula Uno, è stato un interlocutore attento e disponibile, riconoscendo l’importanza del GP di Monza“. Tuttavia, per convincere gli organizzatori del Campionato Mondiale di F1, sono necessari investimenti. I progetti ci sono, così come la volontà e la passione. Si spera che arrivino anche i finanziamenti promessi dal Ministro Salvini. “Lo dobbiamo a chi ha costruito questo impianto 102 anni fa, al popolo di Monza, alla Lombardia e a tutti gli appassionati di Formula Uno”, ha concluso Sticchi Damiani.
Anche il presidente dell’Aci Milano, Geronimo La Russa, ha tenuto a sottolineare l’importanza del Gran Premio di Monza “patrimonio nazionale, un’icona dell’Italia nel mondo da oltre novant’anni, realizzato grazie all’Automobile Club di Milano. Sono certo che, con il Presidente di Aci Angelo Sticchi Damiani e con un lavoro di squadra, il ‘Tempio della Velocità’ continuerà a essere protagonista del Campionato mondiale anche dopo il 2025”.
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