La guida autonoma (cinese) prende la via degli Emirati con il Livello 4. La società di Guangzhou (Cina) WeRide ha infatti annunciato che, oltre ai tet già attivi in 26 città del momndo, avvierà le operazioni autorizzate in Medio Oriente, diventando la prima azienda operante nel settore della guida autonoma provvista della prima patente nazionale rilasciare dagli Uae. Non è quindi solo l’elettrico a tenere banco, perché il futuro dell’auto ha intrapreso anche un’altra direzione: quella della guida autonoma. Ci sono già Paesi, come negli Stati Uniti (e la Cina) in cui esistono servizi di ride sharing a guida autonoma. Servizi che funzionano solo in alcune zone specifiche e solo in determinate fasce orarie.
In Italia il massimo livello di assistenza disponibile è quello classificato come Livello 2 secondo lo standard Sae (Society of Automotive Engineers), in cui è possibile – mantenendo le mani sul volante) – lasciare la guida alla vettura che è in grado di rimanere al centro della propria corsia in “ambienti” essenzialmente di tipo autostradale. In alcuni tratti delle autostrade tedesche è invece già possibile (per le vetture che ne fossero dotate) usufruire del Livello 3. Livello che consente di fatto di fare le stesse cose del 2 di cui sopra, ma senza tenere le mani sul volante, lasciando libero il conducente di fare altro. Ma quello che sta avvenendo negli Emirati Arabi Uniti apre la strada a nuovi scenari.
L’azienda cinese WeRide, che opera nel campo della tecnologia di guida autonoma di Livello 4, avrà gli Emirati Arabi Uniti a completa disposizione. Ma prima di entrare nel dettaglio della notizia, giusto un breve ripasso su cosa sia il Livello 4 appena menzionato. In questo ambito è l’auto ad eseguire tutte le operazioni di guida, ma solo in determinate zone opportunamente mappate. WeRide sarà in grado di testare i suoi veicoli autonomi in tutti gli Emirati Arabi Uniti, grazie al rilascio della prima patente nazionale per veicoli a guida autonoma.
L’annuncio è stato dato dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti e sovrano di Dubai. Proprio Dubai sta cercando di rendere autonomo il 25% della sua rete di trasporti entro il 2030. Il legame tra i cinesi di WeRide e l’Uae si è consolidato nel tempo. Basti pensare che all’inizio di quest’anno la società di trasporto locale Txai ha offerto ai clienti corse gratuite sui suoi robotaxi provvisti della tecnologia di WeRide sull’isola di Yas, al largo della costa di Abu Dhabi.
Attualmente WeRide dispone di una flotta di cinque veicoli differenti, ciascuno dotato di tecnologia di Livello 4 di guida assistita. Oltre al robotaxi, esiste anche un robobus destinato al trasporto di persone. Un veicolo a forma rettangolare che non ha un muso e una coda. Mentre per il trasporto commerciale è già operativo il robovan e per i lavori di pulizia delle strade il robosweeper. Ma la tecnologia di Livello 4 non si limiterà ai servizi di ride sharing o di trasporto pubblico e commerciale, perché l’azienda cinese è al lavoro su tutta una serie di dispositivi per implementare tale livello di assistenza alla guida anche alle auto normali.
testo di Cesare Cappa
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