
Audi RS Q8. Il Suv coupé della casa dei Quattro Anelli, parente stretto della più celebre Lamborghini Urus, amplifica il proprio quadro prestazionale. Perché se restyling deve essere, che almeno siano le performance le protagoniste assolute. Molte delle modifiche riflettono quelle apportate alla Q8 normale. Ma la novità più interessante riguarda la nuova edizione Performance. Che fa schizzare la potenza del 4 litri biturbo a quota 640 cavalli e 850 Nm di coppia.
L’affermazione si riferisce alla versione Performance. Che ha completato un giro completo dell’Inferno Verde in 7 minuti e 36 secondi. Versione che passa da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e spunta una velocità massima di 280 km/h. Audi sottolinea che si tratta del motore a combustione prodotto in serie più potente della sua storia. La RS Q8 Performance vanta pure un sistema di scarico su misura per renderla ancora più aggressiva.

L’altra RS Q8 accelera da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e raggiungere una velocità massima limitata elettronicamente di 250 km/h. In questo caso la potenza del motore biturbo è di “soli” 600 cavalli e 800 Nm. Unità che a prescindere dalla variante conta della trasmissione Tiptronic a otto velocità e di un sistema di trazione integrale quattro permanente. Entrambi i modelli hanno anche un differenziale centrale meccanico: ripartisce la coppia motrice 40:60 dall’anteriore al posteriore in condizioni normali, ma può inviare fino al 70% all’anteriore e fino all’85% al posteriore. E sono pure provvisti di sospensioni pneumatiche adattive che possono regolare l’altezza da terra fino a 90 mm di escursione.

Mentre lo sterzo integrale è stato riprogettato per migliorare la stabilità alle alte velocità, oltre a favorire l’agilità, riducendo significativamente il raggio di sterzata in città. Nel frattempo, il sistema elettromeccanico opzionale di stabilizzazione del rollio attivo, lavora per ridurre il rollio della carrozzeria su strade sconnesse e in curva. L’impianto frenante di serie comprende pinze a 10 pistoncini e massicci dischi da 420 mm all’anteriore e dischi da 370 mm al posteriore. Ma sarà disponibile una configurazione in ceramica, con dischi ancora più grandi da 440 mm per l’asse anteriore.
Dal punto di vista stilistico, i due modelli presentano tre nuove colorazioni: Sakhir Gold, Ascari Blue e Chili Red. La RS Q8 standard include anche il nero lucido sugli specchietti retrovisori esterni, lo spoiler anteriore, le finiture dei finestrini e il diffusore posteriore. Mentre la RS Q8 Performance si presenta all’appello con specchietti retrovisori esterni in carbonio opaco, materiale che presenzia pure sullo spoiler anteriore e sul diffusore posteriore grigio opaco.

A bordo tutte le informazioni arrivano attraverso il virtual cockpit da 12,3 pollici. Il sistema è dotato di un indicatore luminoso quando si passa alla modalità manuale del cambio. Muta il display dei giri da verde a giallo a rosso, e lampeggia in modo identico a quello utilizzato sulle auto da corsa per indicare il momento giusto per cambiare marcia. La vedremo in autunno, con prezzi a partire da 157.000 euro, mentre la performance attaccherà a a 177.500 euro.
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