
Testo di Mattia Eccheli
Se non fossero state scritte da quotati magazine e quotidiani internazionali, certe notizie sembrerebbe davvero fuori da ogni logica. In caso di vittoria alle elezioni presidenziali statunitensi, Elon Musk è un possibile candidato consigliere alla Casa Bianca di Donald Trump. Il quale è intento nella ricerca di un miliardo di dollari per la sua campagna elettorale a fronte della promessa di bloccare l’agenda elettrica di Joe Biden. E vorrebbe proprio Musk, il pioniere delle auto a batteria, come consulente.
Il possibile tempestoso ritorno di Donald Trump, attualmente in attesa di giudizio negli Stati Uniti per i 130.000 versati dal legale Michael Cohen a una pornostar per comprare il suo silenzio, è preceduto da notizie contraddittorie.
La più recente, diffusa dal Wall Street Journal, è, appunto, la possibile scelta di Musk (estremamente corteggiato anche dal Governo italiano) quale consigliere politico della Casa Bianca. Il numero uno di Tesla, oltre che di altre aziende come X o SpaceX, è sempre più vicino ai repubblicani.
Pur avendo fatto sapere di non aver intenzione di finanziare la campagna di alcuno dei due contendenti, l’imprenditore di origini sudafricane aveva però reso noto di voler sfruttare la propria influenza per “contribuire a sconfiggere Biden”, come aveva riportato lo stesso WSJ. Almeno per ora, nemmeno l’agenzia Reuters è riuscita a ottenere dichiarazioni di conferma o smentita delle voci circa il possibile incarico a Washington. Combattere l’elettrico e apprezzare chi lo fa. Elon Musk possibile consigliere alla Casa Bianca di Donald Trump potrebbe sembrare fantascienza.
Non è tuttavia chiaro come Musk possa ricoprire questo ruolo. Dato che, ormai quasi 3 settimane fa, secondo quanto scritto dal Washington Post, Trump aveva sollecitato i top manager delle imprese petrolifere a contribuire con un miliardo di dollari alla propria campagna elettorale. Questo in cambio dello smantellamento del piano democratico varato da Biden a supporto della diffusione delle auto elettriche.
L’ex presidente aveva etichettato come “ridicole” le norme sulla riduzione delle emissioni che entro il 2032 dovrebbero far lievitare i volumi delle auto elettriche e superare oltre la metà del totale. E aveva promesso anche l’immediata rimozione del blocco delle esportazioni di LNG. La lobby petrolifera aveva duramente criticato i provvedimenti di Biden. Mentre secondo il tycoon le auto elettriche finiranno con l’uccidere l’industria automobilistica americana. Senza di lui alla Casa Bianca ha previsto un “bagno di sangue” per le case automobilistiche statunitensi.
Noleggio a lungo termine: i 10 consigli per scegliere bene. Dall’anticipo al canone, dai servizi alla restituzione dell’auto
Comprare auto cinesi conviene davvero? Oltre 50 auto tra cui scegliere. Abbiamo analizzato l'offerta di MG, BYD, Omoda e tutti gli altri brand del Dragone. Attenzione però ai falsi risparmi....