La lotta tra Ferrari e Ford a Le Mans a partire dalla metà degli anni 60 è talmente famosa da essere stata raccontata, recentemente, nel film Le Mans 66. Forse non tutti sanno però che cinque dei dodici prototipi costruiti per lo sviluppo della Ford GT40 e testati da Ken Miles furono realizzati in configurazione roadster. Una dimostrazione dell’investimento della Casa dell’Ovale Blu, decisa ad esplorare ogni configurazione attraverso il reparto corse Ford Advanced Vehicles.
Questo particolare esemplare fu testato per la prima volta alle prove di Le Mans del 1965 da John Whitmore prima di essere schierato come concorrente alla Targa Florio dello stesso anno. Verniciata in tonalità Linden Green e con Whitmore affiancato da Bob Bondurant come copilota, l’auto raggiunse il terzo posto fino a quando non fu costretta a ritirarsi prematuramente per un’incidente nell’ultimo giro di gara. L’idea della carrozzeria roadster viene abbandonata e per il 1966 viene preferita la configurazione coupé. Il resto è storia…
La vettura è rimasta nascosta per oltre 40 anni, fino a quando nel 2006 è stata riscoperta e minuziosamente restaurata per scendere in pista al Goodwood Revival dell’anno successivo. Nonostante la sua autenticità sia stata confermata dai massimi esperti mondiali, nel 2011 è andata invenduta all’asta RM Sotheby’s di Villa d’Este, ma questo non ha fermato il proprietario a continuare a correre in modo competitivo in alcuni degli eventi più prestigiosi d’Europa come il Festival of Speed o Le Mans Classic.
testo di Stefano Beloni
In edicola il nuovo Youngclassic di dicembre-gennaio con in copertina tre Alfa rosse dotate del mitico V6 Busso
Quest'anno il Tunnel del Monte Bianco ha compiuto 60 anni: ecco le sfide ingegneristiche necessarie alla sua realizzazione